Germania, passa 3 notti con sconosciuto e ha bimbo: chiede nome all’hotel, ma la risposta…

di Redazione Blitz
Pubblicato il 19 Maggio 2017 - 11:45 OLTRE 6 MESI FA
Germania, passa 3 notti con sconosciuto e ha bimbo: chiede nome all'hotel, ma la risposta...

Germania, passa 3 notti con sconosciuto e ha bimbo: chiede nome all’hotel, ma la risposta…

BERLINO – Ha passato tre notti bollenti con uno sconosciuto in un hotel e dopo 9 mesi è nato suo figlio. L’episodio risale al 2010 ma ora la donna ha decido di chiedere il mantenimento, peccato che del padre del bambino conosca solo il nome di battesimo, Michael. La donna ha chiesto allora all’hotel il nome dell’ospite con cui ha passato le notti, ma la nota catena di alberghi di Monaco di Baviera si è riufiutata di dare il nome del potenziale padre, anche perché gli ospiti con quel nome erano quattro in quei giorni. La donna allora si è rivolta ai quotidiani e al tribunale, con il giudice che ha deciso di tutelare la privacy del potenziale padre.

Il sito Dagospia scrive che il caso ha avuto molto clamore mediatico in Germania ed è stato rilanciato sulla pagina TheLocal.de, che sta seguendo lo sviluppo. La donna infatti vuole conoscere il nome del suo partner in quelle notti nell’hotel di Halle per chiedere l’assegno di mantenimento, ma dopo tanti anni quella persona potrebbe avere una vita che verrebbe totalmente stravolta. L’hotel poi si è rifiutato di darle i cognomi dei quattro ospiti per proteggere la loro privacy.

La donna allora decisa a scoprire l’identità del padre di suo figlio si è rivolta al tribunale, ma anche il giudice non le ha dato ragione e ha dichiarato:

“Il diritto del padre potenziale all’autodeterminazione delle proprie informazioni, così come il suo diritto a proteggere la propria famiglia o il matrimonio, hanno la precedenza sul diritto della donna di sostenere il figlio e alla protezione della sua famiglia”. La Corte ha stabilito che i quattro potenziali papà hanno diritto a proteggere la propria privacy. Nessuno di loro è quindi obbligato a “divulgare le sue relazioni sessuali”. Il giudice ha chiuso aggiungendo che data la diffusione della notizia sui media, il Michael in questione dovrebbe essere a conoscenza della situazione e decidere autonomamente se contattare la donna. Lo farà? Probabilmente no. A meno che non sia single e non abbia voglia di rivedere la donna e crescere davvero il figlio”.