Germania, archiviata l’inchiesta sul capo dei vescovi: era sospettato di pedofilia

Pubblicato il 21 Luglio 2010 - 15:58 OLTRE 6 MESI FA

Robert Zollitsch

E’ stata archiviata l’inchiesta nei confronti del presidente della Conferenza episcopale tedesca, monsignor Robert Zollitsch, sospettato di avere aiutato un sacerdote che avrebbe abusato sessualmente di un minorenne negli anni Sessanta. Lo ha annunciato oggi la Procura di Costanza (Sud).

Un’indagine preliminare nei confronti di Zollitsch era stata avviata il 2 giugno scorso dalla Procura di Friburgo. L’arcidiocesi di Friburgo (Baden-Wuerttemberg, sudovest), aveva reagito immediatamente alle accuse prendendo le difese del presidente della Conferenza episcopale tedesca, che è uno tra i più convinti sostenitori della nuova linea di rigore inaugurata dal Papa.

La denuncia nei suoi confronti era stata presentata da una presunta vittima che negli anni Sessanta sarebbe stata oggetto di violenze sessuali da parte di un sacerdote cistercense nel monastero di Birnau dell’arcivescovato di Friburgo.

In particolare, secondo indiscrezioni dei media, il prete sotto accusa – che oggi ha 69 anni – in quegli anni avrebbe abusato numerose volte di un chierichetto della basilica di Birnau. Secondo la presunta vittima, che oggi ha 53 anni, l’arcidiocesi di Friburgo era a conoscenza di queste violenze e nonostante questo nel 1987 Zollitsch – che all’epoca ne era responsabile del personale – confermò il posto del sacerdote nella comunità di Birnau, sul Lago di Costanza. La Procura, tuttavia, ha concluso che dal 1987 al 1992 non si era a conoscenza degli abusi, stabilendo così che non c’è alcuna responsabilità penale da parte di Zollitsch.