Il caso del prete tedesco: vende l’acqua santa e chiama Dio “farabutto”

Pubblicato il 8 Ottobre 2011 - 17:40 OLTRE 6 MESI FA

BERLINO – Un pastore “sui generis”, per la Chiesa evangelica tedesca. Prima ha provato a vendere l’acqua che aveva ricevuto la sua benedizione. Poi ha sostenuto, con due giovani futuri sposi, che Dio ”se ne sbatte della prima volta”. E una volta ha dato del ”farabutto” al Padre Eterno, in una conversazione.

Sono i tre ”peccati” che costeranno un procedimento disciplinare a Juergen Fliege, un pastore evangelico della Renania in pensione, noto come religioso-televisivo in Germania. ”Dio e la Chiesa non se ne fregano un c.. della prima volta”, avrebbe detto Fliege in un incontro prematrimoniale con una coppia, che era in procinto di sposarsi. Una frase che sta facendo il giro dei media tedeschi, e che oggi Bild riporta come un teleromanzo, in un articolo a tutta pagina dedicato al caso.

Non è il solo episodio per il quale il religioso è finito nei guai con la sua Chiesa: per un periodo avrebbe anche sponsorizzato un’acqua cui aveva dato il suo nome – ‘Fliege Essenz’ – in grado di dare ”forza e consolazione” a chi l’avesse usata. La Chiesa evangelica del Land occidentale della Germania gli ha ovviamente fatto notare che la ”benedizione non si vende”. Roba da cattolici, per così dire.

Il rapporto su ”Pastor Fliege” si arricchisce di ”violazioni” andando indietro nel tempo: nel 1999, in una conversazione, il pastore avrebbe infatti apostrofato Dio come ”quel farabutto là sopra”. La misura è colma, ironizza Bild. Pur essendo infatti da tempo in pensione, Fliege, secondo la chiesa protestante, è tenuto a un comportamento consono alla sua funzione sempre, anche fuori servizio. Così dice il paragrafo 32 del regolamento pastorale.

Di tutto quello che gli viene contestato si rammarica profondamente oggi Pastor Fliege: ”Mi è noto il procedimento e me ne dispiace molto. Si distraggono da un lavoro ben più importante. La mia chiesa purtroppo non mi ha cercato mai in passato. Ma io la conosco, ho tirato un sospiro in nome della mia antica fede e in lei e ho cercato il dialogo”.