Gran Bretagna, matrimoni gay: la rivolta dei cristiani

Pubblicato il 21 Febbraio 2012 - 16:22 OLTRE 6 MESI FA

LONDRA – David Cameron rischia una 'rivolta dei cristiani' per via dei piani del suo governo di legalizzare i matrimoni tra omosessuali entro il 2015. Questa settimana, il gruppo Coalition for Marriage (C4M) mandera' 175.000 email invitando il pubblico a firmare una petizione contro l'introduzione delle nozze tra persone dello stesso sesso.

Appoggiato dall'ex arcivescovo di Canterbury Lord Carey, dai gruppi cattolici e da numerosi parlamentari conservatori, C4M sostiene che il governo non ha alcun mandato democratico per introdurre la legge e che ha tradito una promessa fatta dal precedente governo laburista di mantenere una distinzione tra le unioni civili tra omosessuali e i matrimoni.

Secondo Lord Carey i piani del governo rappresentano ''un attacco ostile'' e un atto di ''vandalismo culturale e teologico'' contro un'istituzione, quella del matrimonio, vecchia di migliaia di anni. ''La definizione legale e teologica di matrimonio e' quella di un uomo e una donna in un rapporto che dura per una vita'', ha detto Carey ad una conferenza a Londra, proseguendo: ''Il governo ha molti compiti difficili da svolgere per la nazione dalla quale e' stato eletto. Ma non e' suo compito alterare questo rapporto''.

Ma secondo Peter Thatchell, attivista per i diritti degli omosessuali, C4M dimostra semplicemente di essere intollerante. E ha detto: ''Il suo appoggio per un divieto ai matrimoni tra omosessuali e' omofobo e discriminatorio. I membri della coalizione hanno diritto di pensare che i matrimoni tra persone dello stesso sesso siano sbagliati, ma non possono pretendere che la loro opposizione venga imposta sul resto della societa' sotto forma di legge''.