Grecia: arrestati 5 anarchici italiani

Pubblicato il 6 Dicembre 2009 - 09:00 OLTRE 6 MESI FA

anarchiciLa polizia greca ha compiuto sabato sera una retata nel quartiere anarchico di Exarchia, ad Atene, fermando una novantina di persone, dodici delle quali sono poi state arrestate: fra loro anche cinque italiani. Lo scrive l’agenzia Ana.

La retata è avvenuta dopo scontri nel quartiere anarchico, al termine di un raduno per commemorare la morte del quindicenne Alexandro Grigoropoulos, ucciso il 6 dicembre dello scorso anno. Trai dodici arrestati vi sono anche tre albanesi.

I cinque italiani arrestati(4 uomini e una donna) fanno parte di un gruppo di oltre un centinaio di anarchici europei giunti ad Atene in vista delle dimostrazioni previste per domenica e lunedì per commemorare il primo anniversario dell’uccisione di Grigoropoulos da parte di due agenti di polizia.

Tra gli anarchici arrivati vi sono anche spagnoli, francesi, tedeschi e serbi. La polizia, che ha mobilitato oltre 10 mila uomini, senza contare servizi segreti e reparti speciali, ha compiuto la retata dopo essere stata attaccata con lancio di pietre nel pomeriggio da un gruppo di una quarantina di anarchici a Exarchia, dopo il raduno per commemorare Grigoropoulos.

Tre auto della polizia sono state date alle fiamme. Le autorità temono che le dimostrazioni possano degenerare in disordini. Il ministro dell’ordine pubblico, Michalis Chrisochoidis ha avvertito però che non consentirà che «i vandali mettano a sacco Atene», come avvenne l’anno scorso.

Atene blindata anche di domenica da 12.000 agenti. Organizzazioni legali della sinistra radicale hanno denunciato la “violenta repressione” e il nuovo “stato di polizia” imposto dal “governo del Pasok” invitando “studenti e lavoratori” a dare “una risposta immediata” con le manifestazioni previste oggi, dopo un servizio funebre al cimitero, e domani.

Gli agenti hanno fermato in tutto 162 persone di cui 72, inclusi gli italiani, quattro uomini e una donna, che saranno tradotti davanti al giudice. Una parte dei fermi sono avvenuti ieri dopo un’irruzione in un centro sociale nel sobborgo ateniese di Keratsini, dove è stato occupata per protesta la sede del consiglio comunale, e sequestrato materiale per la costruzione di bombe molotov, mazze, una granata luminosa e maschere antigas.

Altri incidenti sono avvenuti nel quartiere anarchico di Exarchia dove gruppi di giovani hanno attaccato la polizia, al termine di una commemorazione per Grigoropoulos, assassinato da due agenti il 6 dicembre 2008. Le forze dell’ordine hanno compiuto numerosi fermi poi trasformati in alcuni arresti tra cui quelli di cinque italiani e tre albanesi.

Nei giorni scorsi le autorità avevano annunciato l’arrivo in Grecia di oltre un centinaio di anarchici europei in vista delle dimostrazioni previste per domani e lunedì, che fanno temere il ripetersi dei gravi disordini che sconvolsero il paese nel dicembre dello scorso anno. Una dura protesta contro “la nuova giunta” al potere è giunta dall’ex assessore comunale di Keratsini Dimitris Karakostas, mentre Antarsya, la sigla che raggruppa una decina di organizzazioni della sinistra radicale, ha chiesto la “liberazione immediata” degli arrestati denunciando “l’enorme ipocrisia del governo” che mentre invoca dimostrazioni pacifiche “sguinzaglia orde di agenti speciali per imporre uno stato di polizia senza precedenti”.

Mentre centinaia di scuole e facoltà universitarie sono occupate da venerdì per assemblee indette per ricordare l’uccisione dello studente, le autorità hanno blindato in misura senza precedenti la capitale temendo che oggi e domani le celebrazioni e dimostrazioni possano degenerare in incidenti violenti. Il ministro dell’ordine pubblico, Michalis Chrisochoidis ha ribadito dopo le retate che la polizia continuerà a “compiere il suo dovere di proteggere i cittadini” e non consentirà che “i vandali mettano di nuovo a sacco Atene”.