Grecia: contro i camionisti arriva la legge antisciopero che prevede 5 anni di prigione

Pubblicato il 30 Settembre 2010 - 08:17 OLTRE 6 MESI FA

E’ ormai scontro frontale fra i camionisti greci, in sciopero da 17 giorni, ed il governo di Giorgio Papandreou. Tre autotrasportatori accusati di avere intralciato il traffico sono stati fermati e le autorità si preparano a far applicare un nuovo articolo di legge che prevede dure pene detentive per chi persiste nella protesta ”illegale” che blocca il paese. L’articolo è stato presentato con procedura d’urgenza come emendamento ad un testo fiscale, dopo che le principali associazioni dell’industria e del commercio avevano chiesto al premier di intervenire per por fine ad una protesta che ha già provocato danni per 1,5 miliardi.

L’emendamento è già stato approvato dalla Commissione economica del parlamento con i soli voti della maggioranza. L’opposizione di sinistra lo ha bollato come ”antidemocratico”. Esso prevede fino a cinque anni di prigione e la revoca della licenza per chi rifiuti di obbedire agli ordini di precettazione, già emessi contro i camionisti.

Il governo denuncia il tentativo di una minoranza di lavoratori di costringere ”con la forza” il resto della categoria a portare avanti la protesta. La protesta degli autotrasportatori, che hanno deciso di continuare ad oltranza lo sciopero contro la liberalizzazione del settore, ha paralizzato 10.000 contenitori nei porti e provocato seri danni a industria e commercio. Si teme ora una penuria di carburante.

Sui camionisti, che hanno deciso di continuare ad oltranza uno sciopero che dura da 16 giorni contro la liberalizzazione del settore e che sta provocando ingenti danni a industria e commercio, pende un ordine di precettazione da parte di un tribunale di Atene in occasione della passata protesta del luglio scorso, quando il paese fu messo in ginocchio a causa della penuria di carburante.