Grecia contro i cacciatori italiani: danneggiano l’ambiente

Pubblicato il 23 Gennaio 2012 - 11:12 OLTRE 6 MESI FA

ATENE – Gli abitanti della regione dell'Epiro, nella Grecia settentrionale, sono preoccupati per la sempre crescente presenza nella loro zona di cacciatori italiani, ritenuti responsabili di provocare gravi danni alla fauna e alla flora locale. La denuncia viene dal giornale locale ''Vdella''.

I cacciatori italiani, sostengono i residenti, circolano liberamente a bordo dei loro autoveicoli, con armi, i frigoriferi e attrezzatura da campeggio. Portano con se' i loro cani e tutto quanto occorre per essere piu' micidiali nella caccia alle prede. In piu' si comportano con maleducazione nei confronti della popolazione locale che chiede soltanto piu' rispetto della natura.

Come sostiene Vanghelis Athanasiou, direttore del giornale ''Vdella'' di Igoumenitsa, ''non si tratta di persone che fanno caccia amatoriale ma lo fanno per mestiere''.

''I cacciatori italiani – aggiunge – sono cosi' organizzati che hanno con se' frigoriferi speciali e macchine tritatrici per poter portare fuori dalla Grecia, in modo legale, le loro prede''.

''Il problema – dice ancora Athanasiou – deve essere affrontato dalla magistratura perche' l'ambiente, la flora e la fauna e tutto quello che ci e' rimasto in questo Paese''. Secondo voci raccolte dal giornale, i cacciatori italiani sarebbero ''professionisti'' che vendono le prede a catene di ristoranti in Italia.