Grecia, sindaco di Atene: “Danni irreparabili”

Pubblicato il 13 Febbraio 2012 - 11:43 OLTRE 6 MESI FA

ATENE – Atene fa la conta dei danni e ripulisce le macerie, il giorno dopo le violenze e gli incendi che hanno accompagnato il voto del Parlamento sul pacchetto austerità. Per il sindaco della città Giorgos Kaminis, che stamattina ha fatto un sopralluogo agli edifici andati a fuoco, 45 tra negozi e uffici sono stati distrutti. Ha definito il danni "irreparabili". Secondo la polizia, 68 agenti e 70 dimostranti sono rimasti feriti negli scontri, e ci sono stati 137 tra arresti e fermi.

Le vie Panepistimiou, Ermou e Stadiou e la piazza Syntagma sono state le più colpite dalla violenza dei Black Bloc (qui chiamati 'anarchici'), che la polizia ha stimato tra i 500 e i 700. Il simbolo degli incendi che hanno illuminato la notte ateniese è un grande edificio neoclassico sulla Panepistimiou (Via dell'Università), dove stamane i pompieri sono ancora all'opera per spegnere gli ultimi focolai. Il tetto è crollato, e il palazzo dovrà probabilmente essere abbattuto.

Poco distante sulla strada pedonale Korai, è andato in fiamme il cinema Asty ed è stato devastato un locale diventato 'Luogo della memoria': qui i nazisti torturavano i partigiani greci durante la seconda guerra mondiale.

Molti negozi sono stati saccheggiati, e stamane la disperazione si legge sulle facce dei proprietari. "Eravamo qui dal 1978", dice un anziano tra le macerie del suo negozio di scarpe.

I dimostranti hanno spaccato davanzali, aiuole e facciate dei palazzi per procurarsi pietre da lanciare alla polizia. Incidenti sono stati riportati anche da altre sei città della Grecia: i danni peggiori a Volos, nel centro-nord, dove il municipio e una banca sono stati danneggiati dalle fiamme.