Guerra in Ucraina, Kiev: “Possibile intesa entro 10 giorni”. Continuano gli attacchi russi: Mariupol distrutta, 21 morti a Kharkiv

Lo dice il capo negoziatore ucraino Mykhailo Podolyak ai media. "Dubito che per gli ucraini la guerra finirà lì, non dopo tutto quello che abbiamo passato".

di Redazione Blitz
Pubblicato il 17 Marzo 2022 - 18:34 OLTRE 6 MESI FA
Guerra in Ucraina

Guerra in Ucraina, Kiev: “Possibile intesa entro 10 giorni”. Continuano gli attacchi russi: Mariupol distrutta, 21 morti a Kharkiv (foto ANSA)

“Potrebbero essere necessari da pochi giorni a dieci giorni per trovare un accordo” nei negoziati tra le delegazioni di Russia e Ucraina. Lo dice il capo negoziatore ucraino Mykhailo Podolyak in un’intervista ai media polacchi. “La firma di un accordo di pace porrà fine alla fase acuta del conflitto, ci permetterà di onorare tutti coloro che sono stati uccisi e iniziare la ricostruzione del Paese. Ma dubito che per gli ucraini la guerra finirà lì, non dopo tutto quello che abbiamo passato”, aggiunge il consigliere di Zelensky. 

Aggiornamento ore 20:42.

Ucraina: “Tra noi e la Russia non ci sarà nessuna relazione dopo”

Podolyak aggiunge però che tra Russia e Ucraina, alla fine della guerra, non ci sarà alcuna relazione. “Non si può tornare al passato e parlare di ‘nazioni sorelle’. I ponti sono stati fatti saltare in aria. Creeremo un confine forte e tratteremo la Russia con la freddezza che merita un Paese che ha invaso la nostra casa per ucciderci”. 

Continuano i raid russi, Mariupol rasa al suolo

Le forze armate russe stanno intensificando gli attacchi a distanza sulle città ucraine, per compensare gli scarsi progressi nell’avanzata sul terreno. E a pagarne il prezzo sono soprattutto i civili. Sul fronte sud Mariupol è praticamente distrutta, e si temono fino a ventimila morti. Anche nel nordest Chernihiv e Kharkiv sono state bersagliate da nuove raffiche di bombe e colpi di mortaio, che hanno provocato decine di vittime tra i residenti. 

La Russia, stima il Pentagono, ha lanciato più di 1.000 missili in queste prime tre settimane di invasione. Colpire dal cielo è una tattica per far collassare dall’interno i propri obiettivi, nella misura in cui la resistenza degli ucraini lungo il percorso e le difficoltà nei rifornimenti stanno impedendo alle truppe di Putin di entrare nei centri abitati. Gli effetti di questa morsa asfissiante sono evidenti a Mariupol, dove il 90% degli edifici è stato distrutto per i bombardamenti quotidiani dei russi, hanno affermato le autorità locali.

Attacchi da Chernihiv a Kiev

Una pioggia di fuoco russo è caduta anche su Chernihiv. Le vittime civili accertate sono oltre 50, tra cui una famiglia con tre bambini, ma potrebbero essere molte di più, hanno stimato le autorità regionali. Tra l’altro, tra i civili uccisi c’è anche un cittadino americano. Nell’area di Kharkiv l’artiglieria russa ha provocato almeno 21 morti e 25 feriti, colpendo nella notta la città di Merefa. Tra gli edifici distrutti, anche una scuola ed un centro culturale. In un villaggio poco distante, Kozacha Lopan, è stato denunciato un raid con bombe a grappolo che ha ucciso almeno sei persone.

L’offensiva su Kiev sta procedendo allo stesso modo, con pesanti bombardamenti intorno alla capitale (un bambino di 2 anni è morto in un raid a Novy Petrivtsi), perché i russi sono impantanati. I generali ucraini hanno spiegato di essere riusciti a tenere l’artiglieria del nemico fuori dalla portata del centro e le truppe di Mosca sono lontane ancora 20 chilometri.