Gran Bretagna: hacker di 19 anni rimane in carcere. Era capo di LulzSec?

Pubblicato il 26 Giugno 2011 - 19:41 OLTRE 6 MESI FA

LONDRA – Ryan Cleary, l’hacker di 19 anni arrestato a Londra con l’accusa di far parte di LulzSec, sarà tenuto in carcere fino al 27 giugno. Inizialmente sembrava potesse finire in libertà provvisoria dal 25 giugno, poi però l’accusa ha chiesto e ottenuto che rimanesse dietro le sbarre due giorni in più.

Gli investigatori sperano infatti di ottenere da Cleary informazioni preziose su LulzSec, il gruppo di hacker che ha violato, tra gli altri, i sistemi informatici della Cia, della polizia britannica e della Sony.

Cleary è stato accusato invece di un attacco ai danni dell’agenzia britannica che si occupa della lotta alla criminalità organizzata, avvenuto lo stesso giorno del suo arresto.

Se il 27 giugno dovesse finalmente abbandonare il carcere, gli sarà concessa la libertà provvisoria solamente a patto che il ragazzo non abbia accesso a internet.

Il gruppo Lulzsec, tramite Twitter, aveva dichiarato che l’arrestato non solo non era il loro capo, ma che non aveva nulla a che fare con loro. Intanto, LulzSec ha annunciato il 26 giugno la fine della propria attività. Solo una conincidenza temporale?