Helmut Schmidt fa scorta di sigarette al mentolo: 38mila fino a 100° compleanno

Helmut Schmidt fa scorta di sigarette al mentolo: 38mila fino a 100° compleanno (foto Lapresse)

BERLINO – L’ex cancelliere tedesco Helmut Schmidt ha acquistato 200 stecche di sigarette al mentolo: una scorta da 38 mila pezzi per non restare mai senza fino al centesimo compleanno. E prima che l’Unione europea le metta al bando. Helmut Schmidt, 94 anni e fumatore incallito, teme infatti che le sue amate bionde al mentolo finiscano fuori mercato per via di alcuni studi al vaglio della Commissione europea, secondo i quali il mentolo nel tabacco crea maggiore dipendenza e riduce il rigetto della nicotina.

Ecco perché Schmidt è corso a farne incetta: nella sua casa di Amburgo ha accumulato 200 stecche di “Reyno”, la sua marca preferita. Secondo i calcoli dell’Hamburger Morgenpost, al ritmo di un pacchetto al giorno, la scorta gli basterà fino al suo centesimo compleanno.

A raccontare la folle spesa dell’ex cancelliere è stato il candidato in corsa della Spd alle elezioni di settembre, Peer Steinbrück. Il quale si è avvalso dell’aneddoto per criticare l’eccessiva regolamentazione da parte della Ue, su questioni che attengono alla vita quotidiana. Il principale rivale di Angela Merkel ha pensato di cavalcare l’onda contro i “burocrati di Bruxelles“, tema tipico della destra, e  ha ammesso che lui stesso, nella sua cantina, ha fatto scorta di cento speciali lampadine francesi. Il motivo è presto detto: “Non so se tra cinque anni le troverò ancora per la mia lampada francese”, ha spiegato Steinbrück durante una manifestazione elettorale a Karlsruhe. L’aneddoto colpisce al cuore dei tedeschi perché rievoca quanto accaduto nel 2009, alla vigilia dell’entrata in vigore del divieto di commercializzare le classiche lampadine da 100 Watt, quando i negozi furono letteralmente presi d’assalto e gli scaffali svuotati.

La Ue progetta di mettere al bando le sigarette aromatizzate, tra cui quelle al mentolo. Lo scorso mese i ministri della Salute dei Paesi membri della Ue si sono accordati sul divieto. Fra gli Stati che lo appoggiano c’è pure la Germania.