Hezbollah, una minaccia che incombe sull’Europa‏: affiliati e cellule dormienti

Pubblicato il 23 Marzo 2013 - 06:59 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Hezbollah, una minaccia che incombe sull’Europa. Tra migliaia di affiliati, cellule dormienti e operativi che si infiltrano in Israele, la rete di Hezbollah nel Vecchio Continente si sta allargando sempre di più. Lo scorso febbraio la Bulgaria ha rivelato i legami fra i terroristi dell’attentato anti israeliano di Burgas del luglio scorso con il “Partito di Dio” libanese.

L’Unione Europea deve quindi decidere se iscrivere Hezbollah nella lista nera dei gruppi del terrore. “Non è possibile decidere l’inclusione di Hezbollah nella lista nera dei movimenti terroristi prima che siano concluse le indagini e incriminati gli autori dell’attentato di Burgas. Indagini e processo mostreranno se dovremo fare passi politici e prendere decisioni, non possiamo decidere prima”, aveva detto lo scorso 7 marzo il presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso, dopo un incontro con il presidente israeliano Simon Peres.

Come scrive Nicholas Kulish per il New York Times, Hezbollah è ben radicato in Europa e conta su amici influenti per timore di rappresaglie o calcolo politico. Prima delle rivelazioni bulgare l’Olanda era l’unica, sui 27 Paesi Ue, ad aver etichettato il movimento armato sciita come organizzazione terroristica vietando qualsiasi attività sul suo territorio. L’Inghilterra infatti ha messo al bando solo il servizio segreto estero di Hezbollah, ma non il Partito di Dio.

Germania, Francia e Spagna hanno invece proibito la messa in onda della televisione del Partito di Dio, Al Manar. Gli altri Paesi Ue non hanno preso alcun provvedimento nei confronti della rete di Hezbollah in Europa. Lo scorso anno il ministro degli Esteri di Cipro, Erato Kozakou-Marcoullis, aveva ammesso che “non c’è consenso nella Ue nell’inserire Hezbollah nella lista nera, perché mancano prove tangibili”.

La Germania è però il Paese europeo preferito da Hezbollah: secondo i servizi segreti i suoi affiliati sul suolo tedesco sono 950. Nel 2008 hanno arrestato all’aeroporto di Francoforte quattro libanesi con 8,7 milioni di euro. Soldi che arrivano dal traffico di cocaina in Europa e si sospetta che parte del narcotraffico nel vecchio continente serva a finanziare i miliziani sciiti in Libano. Hezbollah ha sempre smentito.

Ma il vero pericolo sono le cellule dormienti disseminate in Europa. “Hanno degli operativi che non utilizzano da tempo, ma possono venir attivati in caso di necessità”, spiega Alexander Ritzmann della Fondazione per la democrazia di Bruxelles.