Igor il Russo, indagini su madre e sorella: “Lo aiutavano dalla Serbia durante la fuga”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 22 Dicembre 2017 - 11:22 OLTRE 6 MESI FA
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L’arresto di Igor il Russo

ROMA – Norbert Feher, alias Igor il russo, è in cella di isolamento a Saragozza. Le indagini proseguono a ritmo serrato. Si cerca di capire con chi fosse in contatto in questi mesi il criminale. Secondo gli inquirenti il pluriomicida ha avuto contatti con la madre e la sorella che vivono a Subotica, in Serbia.

L’ipotesi, scrive il Resto del Carlino, è che un suo familiare, che in questi mesi si è spostato spesso in Austria ogni volta dopo aver ricevuto un messaggio WhatsApp, sia andato vicino Vienna per incontrare qualcuno legato a Feher.

Igor chiamava infatti le due donne al telefono, senza proferire parola. Dopo alcuni secondi di telefonata muta, la linea veniva interrotta. Solo silenzio, appunto. Che però la madre e la sorella del killer capivano benissimo: era il segnale che dovevano mettersi in contatto con lui per via telematica, probabilmente sui social network, attraverso profili falsi. È l’ipotesi investigativa degli inquirenti, secondo cui Feher aveva escogitato questo sistema per comunicare con i parenti. A suffragare il sospetto, diverse telefonate mute fatte nel corso dei mesi alle due donne, i cui telefoni erano intercettati. L’ulteriore sospetto è che qualche intermediario avesse spiegato loro cosa fare in caso di chiamata silenziosa. Così potevano scambiare qualche parola su internet, rendendo molto più difficile scoprire i contatti.

Altri aspetti sono oggetto di indagine nell’inchiesta parallela su Igor, quella sui fiancheggiatori. Almeno dieci nomi sarebbero già nel mirino degli inquirenti, che nelle prossime settimane attendono dalla Spagna risposte da pc, tablet, chiavetta Usb e cellulare sequestrati a Feher al momento della cattura.