Bufera sul governo britannico. Oltre 470 bambini immigrati, quasi tutti sotto i cinque anni e provenienti per lo più da zone di crisi come Sri Lanka, Zimbabwe, Repubblica del Congo e Sudan, sono bloccati senza motivo in campi di detenzione.
L’accusa, riferisce il Guardian, viene dalle associazioni per i diritti umani. La stessa cifra sui bambini detenuti, accusano le organizzazioni, è calcolata per approssimazione visto che il governo, e in particolare il ministero dell’Immigrazione, finora non ha diffuso alcuna informazione precisa.
Mentre parlamentari e Ong gridano allo «scandalo nazionale», molto «preoccupato» si dice anche il commissario britannico per l’infanzia Sir Aynsley-Green. Molti di questi bambini, osserva, sono stati detenuti «per oltre 28 giorni» anche se alla fine «gli è stato concesso di restare». Ma i tempi sono solo una conseguenza, osserva: «La domanda vera è: perché sono stati confinati nei centri di detenzione?».