Incendio Londra, per lucrare 6 mila euro usò pannelli proibiti il costruttore che vive nel lusso

di redazione Blitz
Pubblicato il 17 Giugno 2017 - 06:56 OLTRE 6 MESI FA

LONDRA – Ray Bayley e sua moglie Belinda vivono in una villa da 1 milione di sterline nell’East Sussex e non ci sarebbe nulla di male, se non fosse che si tratta dell’avido proprietario dell’azienda che ha installato i pannelli isolanti in alluminio ma con un’anima in plastica, della Grenfell Tower, guadagnando una fortuna e disinteressandosi della sicurezza degli inquilini.

Nel caso della Grenfell Tower si tratta infatti di pura avidità: il rivestimento utilizzato, e vietato negli Stati Uniti per l’utilizzo negli edifici alti per ragioni di sicurezza, costa meno di 26 euro al mq, un risparmio di soli 3 euro rispetto alla versione anticendio. Con circa 6 mila euro in più, avrebbe potuto risparmiare la vita di tante persone.

Bailey e la moglie Belinda, la sua segretaria, hanno tre figli, vivono in una villa a Crowborough, East Sussex, del valore di un milione di sterline, con una grande piscina, nel garage ci sono una Porsche e una Land Rover.

Sul profilo Facebook della moglie, ci sono foto in cui è accanto a una tigre durante una lussuosa vacanza in un paese esotico e altre in cui si gode la settimana bianca, con l’attrezzatura per sciare.
La coppia, è stata riluttante a rispondere alle domande riguardanti la tragedia.

Grenfell Tower era stata rivestita con pannelli in alluminio con funzione isolante ed estetica ma con un’anima in materiale plastico, dall’azienda di Baley, la Harley Facades Ltd, con un contratto di 2,6 milioni di sterline, secondo il sito web della società; il rivestimento ad alta infiammabilità, quando si è scatenato l’incendio ha contribuito a propagare velocemente le fiamme.
Il timore, ora, è per la sicurezza di altri edifici e grattacieli che la Harley Facade ha rivestito in tutto il Paese.

La Baley, 56 anni, ha negato di essere a conoscenza dei lavori alla Grenfell Tower, rilasciando un commento dietro il cancello elettrico, insistendo che non c’era niente da dire. Bailey era direttore della Harley Curtain Wall, la moglie sempre con la qualifica di segretaria, che nel 2015 fallì per un milione di debiti; un cliente chiese 428.000 sterline per un lavoro discutibile e la cifra arrivò a 1,18 milioni di sterline.

La Harley Curtain Wall fu poi acquistata, per 24.900 sterline, dalla Harley Facades Ltf, l’altra società di Bayley che secondo l’ultimo bilancio, lo scorso anno avrebbe realizzato 299 mila sterline di profitto.

L’azienda, che ha installato, ma non fabbricato, i pannelli della Grenfell Tower, in un comunicato ha dichiarato che sono un “prodotto comunemente usato per le ristrutturazioni“. “E’ un tragico incidente. I nostri pensieri vanno ai residenti, alle loro famiglie che hanno subito una così grave perdita. Sosterremo e collaboreremo pienamente con le indagini ma, al momento non risulta ci siano legami tra l’incendio e il rivestimento esterno del grattacielo”, ha affermato Bailey.

Alla Grenfell Tower, era stato applicato il rivestimento come parte di un progetto di ristrutturazione dei costruttori Rydon, il cui capo all’epoca insisteva che il lavoro doveva “soddisfare tutte le richieste del controllo edilizio”.