Incinta, va in ospedale perché non sente il bimbo, la rimandano a casa. Ma il piccolo era morto
Pubblicato il 4 Settembre 2018 - 14:35 OLTRE 6 MESI FA
LONDRA – E’ andata in ospedale perché non sentiva più il suo bimbo muoversi in grembo, ma l’hanno rimandata a casa. E quattro giorni dopo hanno scoperto che il piccolo era davvero morto. [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] E’ la storia di Devan Cadwallader, giovane inglese di 25 anni, e del marito Gavin Cadwallader, 32 anni.
I due coniugi alcuni giorni fa erano andati in ospedale, al Princess Royal Hospital di Telford, prima del termine perché Devan diceva di non sentire più il piccolo muoversi. Temevano potessero esserci dei problemi, e hanno informato i medici. Ma il personale dell’ospedale ha rimandato a casa la coppia, per poi scoprire, quattro giorni dopo, che non c’era più battito cardiaco nel feto.
A quel punto è stata avviata una indagine interna all’ospedale, che però non ha portato ad alcuna conclusione: non si è nemmeno riuscito a capire la causa della morte del bimbo. Ma secondo la donna lei e il marito si sarebbero potuti risparmiare tutto questo dolore se solo i medici le avessero permesso di fare un parto cesareo quando aveva detto di non sentire più il piccolo.
La donna mette sotto accusa la politica dell’ospedale che prevede di favorire i parti naturali rispetto ai cesarei. Una politica di solito elogiata, ma che è finita al centro di polemiche dopo diverse segnalazioni da parte di donne incinte.