Inghilterra, da 15 anni dipendente dal talco: ne mangia una confezione al giorno

di Caterina Galloni
Pubblicato il 8 Gennaio 2020 - 07:32 OLTRE 6 MESI FA
Talco, Ansa

(foto d’archivio Ansa)

ROMA – Lisa Anderson, di Paignton nel Devon, da 15 anni è talco-dipendente: mangia una confezione al giorno di borotalco per bambini Johnson e fino a oggi a speso 8.000 sterline.

I medici pensano che la dipendenza possa essere causata da carenza di ferro, disturbo ossessivo-compulsivo e picacismo, quest’ultimo consiste nel mangiare cose non commestibili.

Anderson, 44 anni, ha iniziato ad assumere borotalco 15 anni fa e da allora ha speso circa 8000 sterline in confezioni di Johnson’s Baby Powder: ogni mezz’ora sgattaiola furtivamente in bagno per mangiarlo e in una giornata può consumare un’intera confezione di 200 gr., perfino alzarsi quattro volte a notte per soddisfare la dipendenza che le costa 10 sterline a settimana. Per dieci anni ha mantenuto in segreto la bizzarra dipendenza, poi si è confidata con l’ex partner e ora ha trovato il coraggio di chiedere aiuto a un esperto. Lisa ha sviluppato per la prima volta i sintomi del picacismo nel 2004, dopo la nascita del quinto figlio:

“Ho sempre utilizzato il borotalco, anche per gli altri bambini, poi un giorno ero in bagno e il profumo era travolgente”. “E’ scattata l’improvvisa voglia di mangiarlo e non riuscivo a contrastarla. Ho leccato quello che avevo sulla mano e mi è molto piaciuto, era una bella sensazione”, ricorda Lisa. “Non posso passare mezz’ora senza mangiarlo. Una volta ho provato a smettere per due giorni ed è stato il momento peggiore della mia vita”. Lisa mangia solo il borotalco Johnson e quando è fuori casa sgranocchia mentine extra forti, a volte anche sei confezioni, che soddisfano la sua voglia incontenibile di consistenza gessosa.

Ora inizierà una terapia per combattere la dipendenza non priva di rischi per la salute: il borotalco è una polvere prodotta da un minerale chiamato talco, un minerale argilloso composto da silicio, magnesio e ossigeno. Se inalato o consumato, si ritiene che sia velenoso; un effetto collaterale più comune sono i problemi respiratori nonché tosse e irritazione agli occhi. Ma può anche causare dolore al torace e persino insufficienza polmonare, bassa pressione sanguigna, convulsioni, diarrea e vomito. Sulla base di una serie di studi, l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro, parte dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), ha giudicato il talco come potenzialmente canceroso per l’essere umano.

Fonte: Mirror.