Inghilterra, il racconto di un ex detenuto: “In cella dormivo con topi lunghi 20 centimetri”

di Caterina Galloni
Pubblicato il 19 Settembre 2021 - 11:00 OLTRE 6 MESI FA
Inghilterra, il racconto di un ex detenuto: "In cella dormivo con topi lunghi 20 centimetri"

Inghilterra, il racconto di un ex detenuto: “In cella dormivo con topi lunghi 20 centimetri” (foto d’archivio Ansa)

Trascorre tre mesi in prigione ed è costretto a condividere la cella con dei topi lunghi 20 centimetri con il timore che di notte, mentre stava dormendo, avrebbero urinato e defecato sul suo corpo. Il Sun riporta il racconto di Luke Hudson, 32 anni, di Barnsley, South Yorkshire, detenuto per tre mesi dopo aver aggredito un poliziotto.

Il racconto di Luke Hudson

Ha spiegato che il tempo trascorso dietro le sbarre è stato come trovarsi in un “campo di concentramento”. Il 32enne sostiene che il mese scorso, prima di essere rilasciato, gli agenti lo hanno minacciato di “rendere la sua vita un inferno”.

La replica del Prison Service britannico

Ma un portavoce del Prison Service britannico ha affermato che nel corso delle ispezioni non sono emerse prove della presenza di ratti e dopo un’indagine approfondita “nessun illecito” sul comportamento del personale. Poco dopo essere arrivato al carcere di Hull alla fine di maggio, Luke afferma che c’erano topi “lunghi 19-20 centimetri” che correvano all’interno della sua cella. Ha raccontato: “Quando durante il giorno ho visto i topi correre e arrampicarsi sulle finestre, ho pensato “wow, questo non va bene. “Ma di notte ho sentito un tramestio nel sacco della spazzatura. “Ero nella cuccetta più in alto. Non volevo che un topo urinasse o defecasse sul mio corpo mentre dormivo”.

Luke ha affermato di aver sollevato la questione con il personale della prigione, ma che le sue lamentele sono state ignorate. “L’unica risposta che ho ottenuto è stata “Cosa vuoi? Un hotel a cinque stelle?'”, ha ricordato il 32enne. A metà della condanna di tre mesi è stato trasferito nel penitenziario di Humber, vicino a Everthorpe. Afferma di essere stato minacciato da un agente penitenziario che ha fatto irruzione nella sua cella, fatto che il servizio carcerario nega. “Mi ha detto: Mentre sei qui posso rendere la tua vita un inferno” ha affermato Luke. E ha aggiunto: “Lo fanno abbastanza di frequente. Li ho visti fare i prepotenti con alcuni degli altri detenuti. Lo fanno apposta per farli innervosire e provocare una reazione”.

“Ho lavorato per il Servizio Sanitario Nazionale e non mi sognerei mai di rivolgermi a una persona in quel modo. E’ un abuso di potere. Devo aggiungere con sincerità che qualsiasi altro membro del personale che ho incontrato è stato assolutamente fantastico, ma ovviamente questo agente carcerario svolge il lavoro sbagliato”.