Inghilterra: sostenitori della caccia alla volpe attaccano negozi di cosmetici

Pubblicato il 20 Ottobre 2009 - 13:04 OLTRE 6 MESI FA

Negozi presi di mira e personale terrorizzato. È successo la scorsa settimana in alcuni punti vendita del marchio di cosmetici Lush, dopo che il fondatore Mark Constantine ha deciso di appoggiare una campagna della Hunt Saboteurs Association (HSA) contro una storica tradizione britannica: la caccia alla volpe.

A Chelmsford, nell’Essex, un uomo è entrato per tre volte nel negozio e ha rovesciato lo stand delle saponette il cui ricavato va a sostegno della campagna animalista.

A Maidstone, nel Kent, i vandali hanno imbrattato con un kebab la vetrina del negozio e sul vetro hanno inciso “fuck you”.

La Countryside Alliance, associazione che si batte perchè la caccia alla volpe torni a essere legale, ha però condannato gli episodi: «È importante ricordare che, nonostante la comunità rurale sia molto irritata dalla decisione di Lush di appoggiare economicamente gli attivisti della Hsa, noi non approviamo questo tipo di proteste».

L’associazione anti-caccia è stata più volte criticata per le sue azioni di sabotaggio, giudicate estreme. Ad esempio, sono molti i cacciatori che hanno detto di essere stati disarcionati dagli animalisti durante una battuta di caccia. Lee Moon, attivista della HSA, ha commentato: «L’unico motivo per il quale la nostra associazione continua a esistere è che, nonostante sia illegale, la caccia alla volpe è praticata ancora in tutto il Paese».