Gran Bretagna e la guerra delle intercettazioni. Hugh Grant beccato fa la spia anti-Murdoch

Pubblicato il 12 Aprile 2011 - 16:12 OLTRE 6 MESI FA
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Hugh Grant (foto Ap)

LONDRA – Da una parte ci sono membri della famiglia reale, VIP, politici, ovvero le vittime; dall’altra ci sono giornalisti, investigatori privati, dirigenti, direttori ed ex direttori (e di nuovo i politici). Al principio di tutto c’è il tycoon Rupert Murdoch, preoccupato per questo scandalo intercettazioni non lo molla.

In questo scenario arriva Hugh Grant, l’attore, che, indossati i panni del reporter d’assalto e armato di cimici, registra di nascosto l’ex giornalista-intercettatore di News of the World (tabloid domenicale di Murdoch) Paul McMullan per carpirne i piùoscuri segreti. E ci riesce.

”David Cameron? Non poteva non sapere. Questo è il vero scandalo. Lui, James Murdoch (figlio del magnate della stampa), Rebekah Wade (ex direttrice del tabloid e ora dirigente della holding), vanno tutti a cavallo insieme. Quindi delle due l’una: o è un bugiardo o è  un idiota”.

McMullan parla liberamente. Non sa infatti che la star di Love Actually è stata in realtà ingaggiata dell’ereditiera Jemima Khan – a sua volta incaricata dal New Statesman di dirigere un numero della storica rivista di sinistra – con l’obiettivo di rendere pan per focaccia a chi frugava nel cellulare dei ricchi e famosi.

Una rivincita personale per Grant, finito come molti altri nel mirino del domenicale. ”Non ho ascoltato personalmente i tuoi messaggi ma ho scritto un sacco di pezzi su di te”, ridacchia McMullan. ”C’è stato un periodo un cui ci hai fatto guadagnare bei soldi”. Un tempo che per Paul appartiene più o meno al passato.

L’anno scorso, grazie a una sua intervista, il Guardian è infatti riuscito a resuscitare l’intera faccenda. Risultato: la polizia ha aperto un’indagine; il Parlamento ha lanciato una commissione d’inchiesta. L’ex caporedattore è ora proprietario di un pub a Dover. Ed è qui che Hugh Grant tesse la sua tela. ”Non starai mica registrando?”, chiede a un certo punto McMullan. ”Figurati”, dice Grant. E sembra davvero il set di un suo film, ma è tutto vero. ”E’ probabile che Murdoch padre non sapesse nulla delle intercettazioni”, dice. ”E’ in un certo senso un puritano. Quando venne fuori di te e Divine Brown (la prostituta con cui fu arrestato in America) sbraitò: ‘Perché mettete in prima pagina questa roba? Così sminuite il tono del giornale”’. Hugh Grant però dice:  ”Beh, allora stava per uscire un mio film con la sua casa di produzione, a 20th Century Fox…”.

”Ah, ecco”, chiosa McMullan. Che poi si lascia scappare altri ‘scoop’. Tipo che anche il Daily Mail ha intercettato a tutto spiano ”fino a quattro o cinque anni fa” e che ”il 20% di Scotland Yard ha preso bustarelle dai tabloid” per rivelare informazioni sensibili quindi non c’e’ da sorprendersi se non hanno tutta questa voglia di ”scoperchiare il verminaio”. Che peraltro si sta allargando sempre di più. Adesso infatti sembra che anche le principessine Eugenie e Beatrice possano essere state intercettate dal News of the World.