“Isis prepara attacchi devastanti in Europa”: l’allarme degli 007 inglesi

di Redazione Blitz
Pubblicato il 15 Maggio 2018 - 15:30 OLTRE 6 MESI FA
Andrew Parker (MI5) e la minaccia Isis che prepara attacchi in tutta Europa

“Isis prepara attacchi devastanti in Europa”: l’allarme degli 007 inglesi

ROMA – L’Isis prepara attacchi devastanti in tutta Europa. Questa l’allerta lanciata da Andrew Parker, capo dell’intelligence inglese MI5, durante il discorso a Berlino per l’incontro tra gli esperti di intelligence di tutto il continente. Proprio davanti alla minaccia dello Stato islamico, lo 007 inglese auspica che la Brexit non indebolisca la cooperazione tra i servizi segreti europei, una collaborazione necessaria per prevenire gli attentati terroristici.

Cristina Marconi sul Messaggero scrive che Parker durante l’incontro ha puntato il dito contro la Russia per l’avvelenamento dell’ex spia Sergei Skripal e della figlia Yulia dello scorso 4 marzo, confermando la linea dura inglese che ha portato all’espulsione di 150 diplomatici russi:

“«Lo spietato tentativo di assassinare Sergei Skripal, usando un agente altamente letale, ha messo a repentaglio numerose vite, compresa quella della figlia Yulia», ha spiegato Parker, che ha anche rivelato che dall’attentato di Westminster, avvenuto il 22 marzo del 2017, sono stati sventati dodici attacchi nel Regno Unito e che «anche se Daesh ha perso il suo falso califfato nelle sue roccaforti di Siria e Iraq, far fronte al gruppo in quanto movimento richiederà un’attenzione internazionale sostenuta negli anni a venire».

Dopo l’ultimo attacco a Parigi, ha proseguito Parker, è necessario proseguire nella collaborazione contro gli attacchi dell’Isis:

“«Viviamo in un periodo in cui l’Europa fa fronte a minacce continue e continue attività ostili da alcuni stati», ha proseguito Parker, citando i casi di spionaggio, ma anche e soprattutto le attività incessanti di attacchi informatici e disinformazione portate avanti dalla Russia per «seminare il dubbio nelle società occidentali», col risultato che per colpa delle azioni del suo governo il paese si sta trasformando in uno «stato paria»”.