Jamel, paesino neonazista tedesco dove tutto ricorda il Terzo Reich

di Francesco Montorsi
Pubblicato il 29 Maggio 2013 - 07:00 OLTRE 6 MESI FA
Jamel, paesino neonazista tedesco dove tutto ricorda il Terzo Reich

Jamel (foto Lapresse)

JAMEL, GERMANIA – Nella Germania dell’Est esiste un paese dove praticamente tutti gli abitanti sono neonazisti ed onorano il tragico passato del Terzo Reich. Chi entra a Jamel sulla costa del mare Baltico, paesino del Meclemburgo, viene accolto da un pannello. «Comune di Jamel, libero-sociale-nazionale».

Qui dei murales ritraggono famiglie dai tratti tipicamente ariani e per strada si trovano silhouette di cartone, bucherellate da colpi di armi da fuoco, che rappresentano soldati della seconda guerra mondiale. Praticamente tutti gli abitanti sono simpatizzanti o militanti di estrema destra, alcuni di questi legati al partito NPD – Partito Nazionale Tedesco – il cui quartier generale non è distante e che, alle scorse elezioni locali ha ottenuto il sei per cento dei voti in questa regione economicamente sinistrata. Secondo alcuni resoconti, d’estate a Jamel hanno luogo dei raduni neonazisti: gli estremisti di destra si radunano intorno a un fuoco e ritmano la notte al suono di nostalgici «Heil Hitler».

La storia di Jamel, riportata dal settimanale Spiegel in un dossier sull’estremismo di destra in Germania, è uno dei tanti fantasmi che si aggirano nel paese mentre i tedeschi fanno i conti con la loro memoria e con il peso del neonazismo. Dal sei maggio è cominciato a Monaco un processo ultramediatizzato contro Beate Zschäpe, unica sopravvissuta di una cellula clandestina neonazista, che, durante tredici anni, ha compiuto rapine, attentati ed omicidi a sfondo razziale.

Le prime indagini e le indiscrezioni giornalistiche hanno già mostrato che la polizia ed i servizi segreti hanno commesso numerosi errori nel corso delle indagini. Secondo alcuni commentatori, gli inquirenti hanno sottostimato le indagini a causa delle origini turche e greche degli assassinati. Ci si aspetta che il processo riveli complicità con gli estremisti a livello istituzionale, nella polizia e nei servizi segreti.

L’estrema destra in Germania, il paese che ha visto nascere un regime nazista responsabile di una guerra mondiale e dell’olocausto, è un fenomeno dalle dimensioni preoccupanti. Secondo i numeri detenuti dal governo, durante lo scorso anno 17.000 crimini sono stati attribuiti all’estrema destra, di cui 842 violenti.

Gli estremisti costituiscono una schiera di 22.000 persone di cui la metà sono considerate violente dai servizi segreti. In Germania esistono perfino delle scuole estive dove i i giovani sono indottrinati alle teorie del Mein Kampf e dove i bambini imparano a colorare in dei libri che ritraggono il volto di Adolf Hitler.