Kampush torna nella sua prigione/ La ragazza ha comprato la villetta dove è stata segregata dal suo aguzzino per otto anni. Ci va per “rilassarsi”

Pubblicato il 25 Luglio 2009 - 03:33 OLTRE 6 MESI FA

I vicini ogni volta che la vedono si stupiscono e si chiedono: «Ma come fa a tornare qui?». Natascha Kampush, la ragazza austriaca di 21 anni rapita da un maniaco quando era bambina e tenuta segregata per oltre otto anni, torna spesso (quasi tutti i fine settimana, secondo i giornali) nella sua prigione e ora la casa è di sua proprietà.

Alcuni vicini hanno raccontato di averla vista spesso far pulizia e far portare via mobili e suppellettili dalla villetta di Strasshof, nell’Austria meridionale, appartenuta a Wolfgang Prikopil, il suo aguzzino morto suicida quando la giovane riuscì a fuggire.

Il dottor Michael Thiel, uno psicologo, ha spiegato che questo comportamento non è poi così bizzarro. «Molte persone che subiscono traumi del genere scelgono strade a volte curiose per cercare di superarli, andando in quella casa lei sta solo cercando di gettarsi il passato dietro le spalle», ha spiegato il medico.