La Francia vuole censurare Cappuccetto Rosso: “E’ sessista”
Pubblicato il 8 Ottobre 2015 - 14:36 OLTRE 6 MESI FA
(Foto d’archivio)
PARIGI – La Francia ha paura di Cappuccetto rosso: “E’ una fiaba sessista”, sostiene la ministra dell’Istruzione, Najat Vallaud-Belkacem. Che per questo motivo la vuole far emendare per i nuovi libri di scuola dei piccoli francesi.
La ministra, pupilla del presidente Francois Hollande, si rifà ad uno studio del centro Hubertine Auclert, un’associazione parigina impegnata per la parità tra i sessi, secondo cui “numerose favole della cultura popolare”, come appunto Cappuccetto Rosso, Cenerentola o Hansel e Gretel, sono spesso “imbottite di rappresentazioni sessiste”. Gli studiosi francesi deplorano che la maggior parte di questi capisaldi della letteratura per ragazzi rappresentino i “personaggi femminili con i loro stereotipi”.
Così nei nuovi programmi delle elementari i libri verranno “migliorati prevenendo stereotipi discriminazionali che alimentano l’ineguaglianza tra gli alunni”, ha spiegato la ministra al quotidiano Le Figaro.
La ricerca sulle “rappresentazioni sessiste” nel primo anno di scuola elementare prende in esame 22 manuali illustrati destinati ai giovanissimi. Pubblicazioni in cui solo “il 39% dei personaggi è di sesso femminile”, deplora il centro Hubertine Auclert. Peggio. Già nelle prime immagini per imparare a leggere, le bimbe giocano soprattutto all’interno, in spazi chiusi, le donne sono spesso in cucina o svolgono le loro mansioni di mamma.
La ministra francese non è la prima a prendere un’iniziativa simile. Tre anni fa la ministra tedesca della Famiglia, Kristina Schroeder, aveva parlato della propria battaglia contro le fiabe politicamente scorrette. Pippi Calzelunghe è “razzista”, sosteneva la ministra, Cenerentala e Biancaneve sono “sessiste”. A sua figlia leggeva solo storie “epurate” dagli stereotipi che relegano la donna solo a fare la mamma o la cuoca. O la serva di qualcuno.
