Lapide col logo del Borussia Dortmund per il bambino, la Chiesa si mette di traverso

Pubblicato il 15 Novembre 2012 - 15:59 OLTRE 6 MESI FA
Lapide col logo del Borussia Dortmund per il bambino, Chiesa si mette di traverso

DORTMUND – Una lapide con il logo del Borussia Dortmund. Questo l’ultimo desiderio di Jens, bambino di 9 anni, scomparso prematuramente a causa di un tumore. Il bambino era un tifoso sfegatato della squadra campione di Germania, ma fare in modo che la lapide avesse il “marchio” della sua squadra del cuore non è stato affatto facile per i genitori del piccolo. La Chiesa in Germania ha detto no al piccolo. La storia ha commosso il Paese, mentre su Internet si è scatenata la protesta con una feroce campagna online. Ora è stato raggiunto un compromesso.

Nel dicembre scorso, il difensore del Borussia Marcel Schmelzer, il portiere Roman Weidenfeller, il capitano Sebastian Kehl e l’allenatore Jurgen Klopp (quest’ultimo vestito da Babbo Natale) andarono a far visita al bimbo nella clinica di Dortmund in cui era ricoverato. Fu un incontro toccante. Qualche mese più tardi, a maggio 2012, Jens Pascal se n’è andato per un tumore al cervello.

Col benestare del club, i genitori fecero realizzare una lapide con inciso il logo del Borussia e il motto della squadra. Sopra la stele una scultura in pietra che rappresentava un pallone. La parrocchia di Maria Heimsuchung, nel quartiere di Bodelschwingh a Dortmund, si è però messa di traverso negando ai signori Schmidt quell’installazione. Il design “non è consono a un cimitero cattolico”, il giudizio del consiglio parrocchiale.

“Iscrizioni e rappresentazioni non conformi alla religione cristiana sono inoltre vietati dai regolamenti del cimitero”. Da quel giorno la parrocchia tedesca della Visitazione della Beata Vergine Maria è stata presa d’assalto con una feroce campagna denigratoria partita dal web. Non solo gli appassionati di calcio e i tifosi del Borussia hanno espresso il loro disappunto, alla protesta si sono uniti anche i sostenitori del team rivale dello Schalke 04.

Dopo l’enorme pressione arrivata dall’opinione pubblica, la parrocchia è stata infine costretta a fare marcia indietro. “Non era nostra intenzione essere d’intralcio alle ultime volontà del piccolo Jens Pascal”, ha spiegato in un comunicato la Chiesa cattolica della città di Dortmund. Coi genitori è stato raggiunto un compromesso: la chiesa ha accettato di far erigere la lapide a patto che il pallone di pietra venga posto in basso e non in cima.