Le staccano la luce perché non paga la bolletta: tetraplegica muore in casa

Le staccano la luce perché non paga la bolletta: tetraplegica muore in casa

ATENE – Le hanno staccato la luce perché non aveva pagato la bolletta. Ma con quella è come se le avessero staccato pure la spina: di lì a poco il macchinario che la teneva in vita si è spento e la donna, una tetraplegica di 56 anni, è morta. L’ennesima tragedia della miseria si è consumata in Grecia: a trovarla cadavere nel letto della sua casa a Chania, sull’Isola di Creta, è stata l’infermiera che la assisteva da circa 20 anni.

Quando un rappresentante della Dei, l’azienda che fornisce l’energia elettrica, ha bussato alla sua porta per consegnare l’avviso di immediato pagamento della bolletta, pena la sospensione della fornitura, nessuno ha risposto. L’infermiera era uscita per fare delle commissioni e la vittima, da vent’anni relegata a letto perché paralizzata dal collo in giù, non ha potuto fermarlo per ovvie ragioni. L’incaricato ha subito eseguito la procedura per il distacco del contatore e il macchinario che forniva ossigeno alla malata ha continuato a funzionare per un’altra ora scarsa, l’autonomia disponibile con le batterie di riserva, per poi bloccarsi definitivamente.

Quando l’infermiera è rientrata non c’era più nulla da fare: la sua assistita era già morta asfissiata. Lo scorso marzo la deceduta aveva rivolto un accorato appello all‘Istituto delle assicurazioni degli agricoltori (OGA) dalle pagine di un quotidiano locale. dopo che l’ente le aveva tagliato la pensione. Soldi con i quali non era più in grado di pagare le spese per le proprie cure e le bollette, appunto.

La famiglia della vittima ha sporto denuncia presso il locale commissariato di polizia contro “chiunque sia responsabile” del tragico incidente.