Londra brucia: la protesta dilaga in tutta la città e arriva a Birmingham

Pubblicato il 8 Agosto 2011 - 23:39 OLTRE 6 MESI FA

LONDRA – Londra brucia: la guerriglia, cominciata il 6 agosto a Tottenham, è ormai dilagata in tutta la città. Interi palazzi sono in fiamme, la gente assalta negozi, ristoranti, banche. I focolai di protesta si accendono quartiere dopo quartiere, e i moti sono arrivati a contagiare anche altre città britanniche, come Birmingham. La situazione è diventata così delicata che il primo ministro David Cameron è tornato in fretta e furia dalle vacanze italiane per tentare di riprendere in mano la situazione.

Tutto è cominciato nella capitale britannica (nel quartiere Tottenham) dopo la morte di Mark Duggan, un uomo di colore che è stato raggiunto da un proiettile esploso da alcuni poliziotti. Gli abitanti del rione hanno messo a ferro e fuoco la zona anche nel giorno successivo. Il bilancio provvisorio è di oltre 215 persone arrestate, e decine di poliziotti feriti. Senza contare i danni materiali.

La sera dell’8 agosto la guerriglia è ripresa a Peckam e Croydon.

Inseguimenti e tafferugli tra agenti di Scotland Yard in assetto antisommossa e bande di giovani incappucciati sono scoppiati a Peckam, quartiere meridionale di Londra. Un’abitazione privata e’ stata data alle fiamme.

La polizia e’ intervenuta e il centro commerciale del rione e’ stato occupato dagli agenti. Bande di facinorosi hanno assaltato a ripetizione ora un negozio, ora un ristorante e poi lanciano oggetti di fortuna contro gli agenti che per ora sembrano piu’ che altro voler tenere la situazione sotto controllo.

Dopo successive sassaiole la polizia ha deciso di caricare in modo piu’ sostenuto. Si e’ scatenato allora un fuggi fuggi e diversi cassonetti della spazzatura sono stati ammassati dai rivoltosi nel tentativo di formare una barricata. I manifestanti hanno cercato di appiccare i cassonetti che formavano la barricata.

I vigili del fuoco britannici sono intervenuti anche a Croydon, nella periferia sud di Londra dove alcuni edifici sono stati dati alle fiamme. Lo scrive la Bbc online che sta anche mandando in onda le immagini di un gigantesco incendio che sta interessando diversi edifici. Peter Truman, reporter del Guardian, ha raccontato alla Bbc ”che la gente di Croydon si e’ chiusa in casa e che la reazione della popolazione di fronte a questi disordini e’ di shock totale”.

Come detto, la protesta si è allargata anche a Birmingham. Un gruppo di persone ha attaccato alcuni negozi, rompendo le vetrine e rubando merce. Lo comunicano stasera fonti di polizia. E’ il primo episodio di questo tipo nel centro dell’Inghilterra, segno che le violenze che hanno toccato la capitale britannica negli ultimi tre giorni si sono diffuse anche fuori. ”Diversi fabbricati nel centro sono stati attaccati e le vetrine di alcuni negozi sono state mandate in frantumi e merce rubata in altre zone”, ha riferito la polizia del West Midlands in un comunicato.

Bande di giovani col volto coperto – riferisce la Bbc on line – hanno tra l’altro frantumato la finestra di un McDonald’s vicino alla cattedrale, mentre un testimone ha raccontato di avere notato danneggiamenti nella storica area centrale di Colmore Row.