Londra: Cameron pensa a chiamare l’esercito e a bloccare i social network

Pubblicato il 11 Agosto 2011 - 12:49 OLTRE 6 MESI FA

LONDRA – David Cameron prende la parola sulla guerriglia urbana in corso in questi giorni. E annuncia: i 16mila poliziotti presenti a Londra per garantire l’ordine pubblico rimarranno nella capitale durante tutto il fine settimana. Non solo, se necessario l’esercito potrebbe essere chiamato ad appoggiare la polizia in caso di nuovi forti scontri. Il premier non esclude inoltre il blocco dei social network in caso di nuovi disordini.

Cameron ha dichiarato anche che la polizia da ora in poi avrà il potere di chiedere ai ragazzi di scoprirsi il volto ”in ogni circostanza”.  Tutti i residenti e proprietari di esercizi commerciali danneggiati dagli scontri, anche chi non e’ assicurato, riceveranno indennizzi. E “la responsabilità dei crimini deve sempre ricadere sui criminali che li commettono”.

Blocco dei social network. “Tutti coloro che hanno assistito a queste orribili azioni sono rimasti colpiti dal fatto che sono state organizzate attraverso i social network”, ha detto Cameron. “La libera circolazione delle informazioni può essere usate per nobili azioni. Ma anche per azioni malvagie. Stiamo lavorando con la polizia, i servizi d’intelligence e l’industria per capire se può essere giusto impedire alle persone di comunicare attraverso questi siti e servizi quando sappiamo che stanno preparando violenze disordini e atti criminali”.

Un’inchiesta sugli scontri che hanno infiammato Londra e altre citta’ inglesi verra’ avviata a settembre al rientro del Parlamento. Lo ha dichiarato alla Bbc il presidente della commissione affari interni Keith Vaz sottolineando che l’indagine prendera’ in considerazione anche i tagli alla polizia e il ruolo delle nuove tecnologie nei saccheggi e atti teppistici.    Ai Comuni oggi il leader dell’opposizione laburista Ed Miliband ha ribadito la necessita’ di un’inchiesta per ”far luce su quanto avvenuto”.