Londra, attacco a London Bridge: due morti. Ucciso l’assalitore: era legato a gruppi di matrice islamica

di Redazione Blitz
Pubblicato il 29 Novembre 2019 - 21:53 OLTRE 6 MESI FA
Londra, Ansa

La polizia blocca l’aggressore a Londra (foto Ansa)

ROMA – L’incubo terrorismo è tornato a Londra a meno di due settimane dalle elezioni britanniche.

Un lupo solitario – un ex detenuto con legami con gruppi terroristici di matrice islamica secondo quanto trapelato da fonti della organi di sicurezza britannici – è entrato in azione con un coltello in mano e indosso un finto giubbotto esplosivo a seminare paura e morte tra la folla di London Bridge, prima di essere freddato dalla polizia. Il bilancio è di due persone uccise e otto feriti, come ha confermato Scotland Yard, attribuendo all’episodio tutti i connotati del “grave atto di terrorismo”, seppure senza sbilanciarsi ancora sulla possibile matrice.

L’allarme è stato dato nel primo pomeriggio di venerdì 29 novembre, verso le 14 locali, le 15 in Italia, con l’intervento pressoché istantaneo delle prime pattuglie di agenti, inclusi poliziotti armati, mentre dei coraggiosi passanti si erano già lanciati sull’aggressore per fermarlo.

i fendenti, la lotta di alcune persone con l’uomo, l’arrivo dei poliziotti, gli spari, l’assalitore a terra, i proiettili finali quasi come colpi di grazia.

“Posso confermare – ha detto Neil Basu, numero 2 di Scotland Yard e responsabile dell’antiterrorismo – che il sospetto è stato centrato da colpi d’arma da fuoco ed è morto sul posto. E che aveva addosso un falso ordigno esplosivo”.

“Data la natura dell’incidente – ha spiegato ancora Basu – siamo in condizione di dichiarare che è stato un incidente terroristico”.

Torna, quindi, l’incubo terrorismo a Londra. Torna la paura in tutta Europa.

Passano poche ore, infatti, e da L’Aja, la capitale dell’Olanda, arriva un’altra notizia drammatica.

Anche lì un accoltellamento. Anche lì in una delle strade più affollate: Grote Marktstraat. 

L’assalitore, quando sono le 23,45, è ancora in fuga.

La polizia olandese ha anche pubblicato un appello in cui chiede informazioni su un uomo di carnagione scura di circa 45-50 anni che indossa una sciarpa e una tuta da jogging grigia.

Un attacco, quello di oggi, che ha fatto ripiombare l’Aja nella paura, riportando alla mente l’attentato del maggio del 2018, quando gridando Allah Akbar un uomo ha accoltellato tre passanti. In quell’occasione si parlò di uno squilibrato. In questo caso, secondo la polizia, “non è ancora chiaro se si sia trattato di un atto terroristico”.

Fonte: Ansa.