LONDRA – Un uomo, un muezzin musulmano di circa 70 anni , è stato accoltellato al collo oggi, 20 febbraio, mentre pregava nella moschea di Regent’s Park, nel centro di Londra, da un altro uomo che è stato poi arrestato dalla polizia per tentato omicidio.
Scotland Yard ha confermato l’arresto, evitando per ora di rendere nota qualunque ipotesi investigativa e facendo sapere di essere in attesa di aggiornamenti sulle condizioni del ferito, ma potrebbe trattarsi di un attacco anti-islamico. La vittima è stata ricoverata ma non sarebbe in pericolo di vita.
Non era uno sconosciuto l’uomo che ha aggredito il muezzin chiamato a guidare la preghiera del giovedì sera nella grande moschea londinese. Lo ha riferito uni dei fedeli musulmani presenti, testimone dell’accoltellamento, Abi Watik, 59 anni, intervistato dall’agenzia Pa. “Siamo scioccati per quanto è avvenuto”, ha detto Watik, secondo il quale l’aggressore era stato visto frequentare regolarmente la moschea negli ultimi “sei mesi”. E anche oggi “era in preghiera dietro di lui (il muezzin), quando improvvisamente lo ha attaccato”. “Ha aspettato l’inizio della preghiera ed è rimasto in silenzio per tutto il tempo” dell’aggressione, ha aggiunto il testimone oculare.
La moschea di Regent’s Park è la più grande del Regno Unito e può contenere fino a 5mila persone. Al momento dell’accoltellamento vi erano riuniti in preghiera circa 300 fedeli, secondo quanto riporta Sky News. (Fonti: Ansa, YouTube)