L’uomo col pene sul braccio: lo perse per una grave infezione, i medici gliel’hanno fatto ricrescere così VIDEO

La storia di un 47enne che, a seguito di una grave infezione, ha perso l’organo riproduttivo. I medici ne hanno ricostruito uno nuovo ma ha dovuto portarlo sul braccio per sei anni.

di FIlippo Limoncelli
Pubblicato il 3 Maggio 2022 - 14:28 OLTRE 6 MESI FA
uomo pene braccio

L’uomo col pene sul braccio: lo perse per una grave infezione, i medici gliel’hanno fatto ricrescere così

Perse il pene e i medici glielo cucirono provvisoriamente sul braccio. Dopo sei anni gliel’hanno ricucito dove dovrebbe stare. E’ la storia, incredibile, del 47enne Malcolm MacDonald, un meccanico inglese di Norfolk, in Inghilterra.

Vive per anni con il pene attaccato al braccio a causa di una grave infezione al sangue

Nel 2010 a causa di una grave infezione nel sangue, l’uomo perse il proprio pene. L’organo genitale dell’allora 35enne cadde a terra, all’improvviso, come racconta MacDonald stesso in un documentario dal titolo “The man with a penis on his arm“. I medici gliene ricostruirono uno artificiale sull’avambraccio sinistro utilizzando alcuni lembi di pelle originari. Poi, a causa di disguidi di programmazione, carenza di personale, tagli alla sanità e infine la pandemia Covid, MacDonald è rimasto ben sei anni con un pene sul braccio.

“Quando la gente mi vede al pub mi chiedono sempre di questa cosa e fanno ovviamente molte battute. Ma ho capito che non capita tutti i giorni di vedere un uomo con un pene sul braccio. Certo, vedo il lato divertente, ma devo perché non ho altre opzioni”.

Nel documentario MacDonald racconta di alcuni episodi che gli sono capitati durante questi anni. Come quando, mentre aiutava un’anziana signora a recuperare un oggetto dallo scaffale più alto di un supermercato, il pene è fuoriuscito dalla manica della maglietta sfiorando la donna sulla fronte.

Gli tolgono il pene cresciuto sul braccio e lo mettono al posto giusto

Pochi mesi fa il problema è stato risolto, con un’operazione durata nove ore. I nervi e i vasi sanguigni sono stati prelevati dal braccio e cuciti insieme nell’area pubica per stabilire l’afflusso di sangue al pene prefabbricato. Gli urologi hanno lavorato con i chirurghi plastici durante l’intervento per assicurarsi che MacDonald potesse avere un’uretra funzionante, il che significa che ora sarà in grado di urinare normalmente. I medici hanno anche installato anche due tubicini per consentire a MacDonald di gonfiare il pene con una pompa a mano per provocare un’erezione.