Mariupol, pazienti e personale dell’ospedale “deportati in Russia”: il VIDEO diffuso dal comune della città ucraina

"Pazienti e personale dell'ospedale della città deportati in Russia": il video diffuso dal comune di Mariupol, città ucraina che, come spiega il sindaco, ha avuto circa 5mila morti fino ad ora e che per il suo 40% non è più recuperabile.

di redazione Blitz
Pubblicato il 7 Aprile 2022 - 12:08 OLTRE 6 MESI FA
deportati in russia da mariupol

Un frame del video diffuso dal comune di Mariupol (Ansa)

A Mariupol donne, bambini e anziani camminano in fila con lo sguardo terrorizzato. Poi salgono sui mezzi blindati russi. A mostrarlo è un video postato su Telegram dal comune della città ucraina che denuncia la “deportazione in Russia” del personale e dei pazienti dell’ospedale della città.

Mariupol, la denuncia del Comune: “Pazienti e personale dell’ospedale deportato in Russia”

Uomini armati, secondo Ukrinform, sono entrati nell’ospedale, imponendo a medici e pazienti di seguirli e salire sui loro mezzi. Il consiglio comunale racconta di “persone esauste e spaventate, costrette a eseguire gli ordini dei terroristi russi”.

E mostra il breve video (clicca qui per vederlo) in cui si vedono decine di persone, seguite dai militari, che camminano tra le macerie di palazzi distrutti dalle bombe verso un blindato.

Poi il momento in cui uno di loro ci sale dentro, mentre una donna alle sue spalle si gira verso chi sta riprendendo le immagini, con uno sguardo terrorizzato, prima di salire. “Il futuro di queste persone – conclude il comune – è sconosciuto”.

“A Mariupol 5mila civili uccisi, 40% della città non recuperabile” 

Ed è sempre il sindaco della città del sud dell’Ucraina assediata, Vadym Boichenko, a fornire i numeri dell’assedo dei russi sulla città, che ha portato a 5mila civili, compresi 210 bambini. Ed è sempre il sindaco a spiegare che “è stato distrutto oltre il 90% della città” che è sotto l’assedio delle forze russe da oltre un mese e almeno il 40% “non è più recuperabile”.