Migranti, imbarcazione affonda nel canale della Manica: almeno 31 morti, anche bambini

Sono almeno 31 i morti nel naufragio di un’imbarcazione di migranti al largo di Calais, sulla Manica. A bordo dell’imbarcazione c’erano 34 persone, ma al momento solo due sono state tratte in salvo. Tra le vittime anche cinque donne e una bambina. Il primo ministro francese, Jean Castex, parla di “una tragedia”. 

Articolo aggiornato alle ore 20:51.

Secondo alcune fonti citate dal giornale Libération, due trafficanti di esseri umani sono stati fermati a nord di Dunkerque, nei pressi della frontiera franco-belga, e posti in stato di fermo dagli agenti francesi.

Naufragio migranti nella Manica, le operazioni di soccorso 

L’imbarcazione sulla quale si trovavano i migranti era partita con l’intenzione di raggiungere la Gran Bretagna ma si è capovolta. Mentre il premier Castex parla di “tragedia”, il ministro dell’Interno, Gérald Darmanin, atteso sul posto, denuncia “il carattere criminale dei passeur che organizzano queste traversate”.

La prefettura marittima della Manica e del Mare del Nord ha precisato che è ancora in corso un’operazione di soccorso per ritrovare altre persone eventualmente ancora in mare. Sono impiegati anche due elicotteri, un pattugliatore della Marina nazionale, una vedetta dei guardacoste e gommoni di salvataggio.

Migranti, situazione peggiorata sulle coste francesi

Negli ultimi mesi, la situazione dei migranti sulle coste francesi, nell’attesa di trasferirsi in Gran Bretagna, è peggiorata giorno dopo giorno, con un aumento sensibile dei tentativi di attraversare la Manica, spesso disperati.

La catena di articoli sportivi, Decathlon, ha vietato la vendita di canoe nella zona dopo che alcuni migranti hanno tentato di raggiungere le coste britanniche con quei mezzi di fortuna. Sabato scorso, 243 migranti che tentavano l’impresa di arrivare in Inghilterra sono stati soccorsi al largo di Calais. 

Macron: Manica non diventerà cimitero

Il premier francese Emmanuel Macron ha chiamato a raccolta i ministri europei proclamando che Parigi “non consentirà che la Manica diventi un cimitero”. Ha inoltre chiesto il rafforzamento immediato degli strumenti dell’agenzia Frontex alle frontiere esterne dell’Ue e una riunione urgente dei ministri europei coinvolti nella sfida migratoria: “Sarà fatto di tutto per punire i responsabili”, ha promesso il capo dell’Eliseo. 

Anche Boris Johnson ha convocato subito una riunione di crisi per affrontare l’emergenza e scoraggiare le traversate. E, in un momento difficile per i rapporti fra Londra e Parigi, non ha rinunciato a sferzare Macron affermando di “aver avuto difficoltà a convincere alcuni partner, in particolare i francesi, a fare tutte le cose che la situazione secondo noi richiede”.

 

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