Milano: Guardia di Finanza sgomina traffico di immigrati clandestini verso nord

Pubblicato il 11 Maggio 2010 - 15:23 OLTRE 6 MESI FA

I militari del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Milano, in collaborazione con la polizia francese, inglese e belga stanno eseguendo 5 ordinanze di custodia cautelare in carcere (di cui due in Italia a Milano e Roma) nei confronti di un’organizzazione criminale internazionale formata da soggetti di diversa etnia (prevalentemente afgana e pakistana ma con la partecipazione attiva anche di soggetti romeni e albanesi) dedita al reato di immigrazione clandestina dall’Afghanistan verso il nord Europa.

I reati per i quali sono state emesse le ordinanze di custodia cautelare sono aggravati dalla transnazionalità. Nell’ambito della stessa operazione, alcuni giorni fa, le Autorità francesi avevano già arrestato 6 persone (tutte afgane) appartenenti alla stessa organizzazione.

Le indagini del Gico della Guardia di Finanza, coordinate dal pm Elio Ramondini, erano iniziate nel 2007 nei confronti di persone di origine afgana e pakistana residenti in provincia di Milano sospettati di finanziare il terrorismo di matrice islamica attraverso il traffico internazionale di sostanze stupefacenti come il diazepam (droga largamente consumata nei Paesi del nord Europa, Canada e Stati Uniti con pasticche di ecstasy, in quanto consente all’utilizzatore di “riprendersi dagli effetti dello sballo”), il commercio di documenti falsi e, appunto, l’immigrazione clandestina.

In collaborazione con la Polizia norvegese e svedese sono state sequestrate nel tempo oltre 2,5 milioni di pastiglie di diazepam, per un totale di 200 chilogrammi, e arrestati tre pakistani, già condannati dal Tribunale di Goteborg a pene tra i gli 8 ed i 10 anni di reclusione.

Le indagini hanno consentito poi di individuare un gruppo dedito al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina composto da afgani e pakistani, verso diversi Paesi dell’Unione Europea (Belgio, Inghilterra, Norvegia, Svezia, Germania).

L’organizzazione era composta da un nucleo operativo nella città di Roma e da una base logistica situata a Milano. Dallo scalo ferroviario di Segrate (Milano) sono partiti almeno quattro container contenenti clandestini (a bordo tra le 8 e le 10 persone) che una volta giunti nel porto di Ostenda (Belgio), sono stati fermati in collaborazione con la polizia belga, interrompendo così il viaggio verso l’Inghilterra.

Nel corso delle indagini è anche stato salvato in extremis un immigrato, ormai stremato e colpito da attacco cardiaco. Sono in corso anche alcune perquisizioni in provincia di Milano, Brescia, Varese, Como e Roma.