Monaco, omicidio Hélèn Pastor: il genero ammette coinvolgimento

di redazione Blitz
Pubblicato il 27 Giugno 2014 - 12:02 OLTRE 6 MESI FA
Hélèn Pastor

Hélèn Pastor

PARIGI – Il genero di Hélène Pastor, Wojciech Janowski, console di Polonia a Monaco, ha riconosciuto ”il suo coinvolgimento” nell’assassinio della ricca ereditiera monegasca uccisa il 6 maggio nel sud della Francia: lo ha detto il procuratore di Marsiglia, Brice Robin.

Janowski, 64 anni, è in stato di fermo da lunedì scorso insieme a un’altra ventina di persone nell’ambito dell’inchiesta sull’agguato a Pastor, la cui famiglia di origini italiane possiede a Monaco un impero immobiliare. 

In quel drammatico 6 maggio, la donna, 77 anni, era stata raggiunta da diversi colpi d’arma da fuoco mentre viaggiava in macchina con il suo autista, sparati da un uomo che secondo i rilievi degli inquirenti imbracciava un fucile da caccia a canne mozze. L’autista, colpito a sua volta, è morto dopo pochi giorni di sofferenza in un letto di ospedale. L’ereditiera Hélène invece è deceduta circa due settimane dopo, nel pomeriggio del 21 maggio. Al momento dell’agguato, entrambi stavano lasciando in auto l’ospedale L’Archet di Nizza, dove l’ereditiera era andata a trovare il figlio ricoverato.