Muore durante rapporto violento: l’amante a processo per omicidio

di redazione Blitz
Pubblicato il 1 Agosto 2016 - 20:19 OLTRE 6 MESI FA

LONDRA – India Chipchase, 20 anni di Northampton, è morta durante una notte di sesso focoso e violento. O almeno questo è quello che sostiene l’uomo che era a letto con lei, Edward Tenniswood, ex contabile di 52 anni, finito a processo per omicidio.

Secondo l’accusa l’uomo l’avrebbe adescata, convinta ad andare a casa sua per poi violentarla e strozzarla. Ma lui sostiene che si è trattato solo di un tragico incidente. E’ stata lei, continua a dire, ad avergli chiesto di stringerle le mani intorno al collo proprio durante l’orgasmo. Poi non ha fatto nulla per soccorrerla perché credeva che stesse dormento.

Ai giudici l’uomo ha spiegato di essere uscito a comprare un kebab, mentre la giovane giaceva morta nel suo letto. “Ero così stanco – ha detto –  Mi sono girato e l’ho abbracciata, coccolata prima di dormire… Quando ci siamo svegliati, scusate, quando mi sono svegliato, credevo stesse dormendo. Ho acceso una sigaretta e mi sono versato un po’ di vino”. Poi però sembra contraddirsi e aggiunge che temeva avesse avuto un ictus o fosse caduta da ubriaca.

In ogni caso dinanzi alla corte l’ex contabile si è professato innocente, affermando che il suo era semplicemente un “modo vigoroso di fare l’amore”: “Ero convinto che fosse ancora viva, in una sorta di coma. Ho preso la decisione di uscire, comprare cibo e calmarmi”.

Ad un certo punto, non è chiaro come e quando, l’uomo deve aver realizzato quanto fosse accaduto ma invece di chiamare la polizia, ha pensato di tornare in camera da letto e in segno di “rispetto” rivestire la ragazza. Ha cambiato le lenzuola, macchiate del suo sangue, acceso la luce e alzato il volume della radio. “Ero convinto che mentre ero fuori avrebbe ripreso conoscenza”.

Per l’accusa però la sua versione dei fatti non regge. La sera in cui morì India era uscita a bere con una comitiva di amici. In un bar del centro di Northampton ha conosciuto Tenniswood che l’ha convinta a seguirlo a casa sua. Qui, sempre secondo l’accusa, sarebbe stata brutalmente violentata e uccisa. Il procuratore in aula ha detto che sotto le unghie della ragazza è stato trovato del sangue dell’uomo, segno che tra i due potrebbe esserci stata una lotta.