Nizza, Mario Casati è morto nella strage: identificato

di redazione Blitz
Pubblicato il 18 Luglio 2016 - 22:38| Aggiornato il 19 Luglio 2016 OLTRE 6 MESI FA

NIZZA – C’è anche il nome di Mario Casati tra i morti della strage di Nizza. La Farnesina informa che la polizia giudiziaria francese ha formalizzato l’avvenuto riconoscimento dell’uomo sinora annoverato tra i dispersi. Mario Casati è la prima vittima italiana identificata.

La famiglia del connazionale è stata informata dalla polizia francese alla presenza di funzionari del nostro Consolato e dell’Unità di Crisi italiana che la assisteva.

Casati, 90 anni, residente a Milano ma originario della Brianza, si trovava a Nizza con la compagna, Maria Grazia Ascolti, 79 anni, e ai coniugi di Voghera Angelo D’Agostino, 71 anni, e Gianna Muset, 68. Tutti e tre risultano ancora dispersi.

I quattro erano in vacanza a Nizza per festeggiare il pensionamento di D’Agostino, che fino a poche settimane fa è stato un dirigente della Ledeen, azienda del gruppo vogherese Cameron-Grove. Il figlio della coppia, Eliano D’Agostino, li ha riconosciuti in un video girato sulla Promenade des Anglais proprio in quei drammatici istanti in cui il camion killer piomba sulla folla.

Come tanti pensionati lombardi anche Mario Casati amava la Costa Azzurra, il luogo del riposo ma anche del divertimento, tanto da averci acquistato un appartamento per andarci il più spesso possibile. E anche  quella sera del 14 luglio era lì sulla Promenade des Anglais ad assistere allo spettacolo per la festa nazionale francese. Era lì con la sua compagna Maria Grazia Ascoli, detta “Graziella”. Entrambi vedovi, lui, originario di Besana Brianza ma residente a Milano, 90 anni, lei, milanese, 77, si erano conosciuti in tarda età e avevano deciso di stare insieme, anche se ognuno continuava a vivere nella propria casa.

“Andavano spesso a Nizza – dicono i familiari – come fanno spesso le coppie in pensione”. Erano insieme ai loro amici, la coppia di Voghera Angelo D’Agostino e Gianni Muset, anch’essi dispersi. E non è difficile immaginare che quando il camion assassino. ha falciato la folla le due coppie fossero insieme. Ma al momento il primo ed unico morto italiano della strage di Nizza identificato ufficialmente dalle autorità francesi è lui, Mario Casati.

Poco dopo la diffusione della notizia dell’ identificazione, l’ ex presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, in un tweet ha ricordato che Casati era il suocero di un suo amico e ha espresso solidarietà alla famiglia.

Tra i morti risulta anche l’italo-americano ventenne Nicolas Leslie. Il giovane si trovava in Francia nell’ambito di un programma di scambio universitario. “E’ una notizia tragica e devastante”, ha commentato il rettore della Berkeley University Nicholas Dirks. Leslie studiava scienze ambientali. Il giovane era nato in Italia, a Milano, ma viveva e studiava negli Stati Uniti.

Tra gli italiani mancanti ancora all’appello c’è poi Carla Gaveglio, 47 anni di Piasco (Cuneo). In totale sono 4 gli italiani ancora dispersi. Una lista che, in mancanza di comunicazioni ufficiali, è passibile di variazioni. La stessa Farnesina si limita a indicare in una “decina” il numero degli italiani coinvolti, tra “feriti e «irreperibili”.

Per parenti e amici sono ore di angoscia, ormai da giorni, senza avere la possibilità di ottenere informazioni fino a quando non saranno ultimate le complesse procedure di riconoscimento delle vittime. L’ambasciatore italiano in Francia, Giandomenico Magliano, ha partecipato ad una riunione a Parigi con le autorità francesi e i rappresentanti degli altri paesi coinvolti nella strage, proprio per fare il punto sull’identificazione dei morti e per cercare di sbloccare la situazione. 71 delle 84 vittime sono state formalmente identificate, mentre 13 non hanno ancora un nome certo, ha riferito in una conferenza stampa il procuratore di Parigi Francois Molins prima che venisse annunciato il riconoscimento di Casati. Il bilancio aggiornato è di 84 morti, 74 feriti ancora ricoverati in ospedale, di cui 28 in rianimazione. Tra questi, 19 sono ancora in pericolo di vita.