Attacchi a Oslo, oltre 90 morti. Arrestato un norvegese

Pubblicato il 23 Luglio 2011 - 08:45 OLTRE 6 MESI FA

(Foto LaPresse)

OSLO, 23 LUG – Il primo ministro norvegese Jens Stoltenberg ha definito oggi ”una tragedia nazionale” il doppio attacco che ha provocato almeno 91 morti ieri nella capitale.’‘Mai dalla seconda guerra mondiale il nostro paese è stato colpito da un crimine di questa portata”, ha detto il premier.

”E’ un incubo” ha aggiunto il premier evocando il ”sangue e la morte” che si sono trovati di fronte i giovani partecipanti alla riunione laburista sull’isola alla periferia della capitale.

Intanto L’esercito e la polizia norvegesi hanno rafforzato le misure di sicurezza nei pressi di edifici e istituzioni che potrebbero essere nel mirino dei terroristi. Lo ha annunciato la polizia questa mattina, precisando che il bilancio totale degli attentati di ieri è di 87 vittime: 80 nel campus di Utoya e 7 ad Oslo.

”Abbiamo la conferma che almeno 80 persone sono morte. Non escludiamo che il bilancio possa salire”, hanno detto i responsabili della polizia in una conferenza stampa, sottolineando che potrebbero esserci anche altri feriti.

La polizia ha anche ripristinato la circolazione nel centro della capitale norvegese. ”Il quartiere attorno alla sede del governo resterà chiuso fino a nuovo ordine – si legge in un comunicato -. La polizia e l’esercito vogliono mettere in sicurezza gli edifici e le istituzioni che potrebbero essere minacciati”. ”La situazione nel centro di Oslo – conclude la nota – non è più caotica e l’ordine di restare lontani dalla zona è da considerarsi rientrato”.

L’unico arrestato è un uomo di 32 anni, sospettato di essere l’autore del duplice sanguinoso attentato di ieri a Oslo e sull’isola di Utoya aveva opinioni ostili all’islam. Lo ha detto stamani la polizia norvegese senza tuttavia rivelare le motivazioni del suo gesto.

Gli elementi pubblicati dal sospetto su internet lasciano pensare che ”ci siano caratteristiche tendenti alla politica di destra e anti-musulmana, ma è troppo presto per dire se questo sia un motivo per il suo gesto”, ha detto il commissario di polizia Sveinung Sponheim alla tv pubblica Nrk.