Vaccino Pfeizer anti Covid Norvegia: 29 morti. Norwegian Institute of Public Health: per i vecchi “esito fatale. Beneficio marginale o irrilevante”

di FIlippo Limoncelli
Pubblicato il 16 Gennaio 2021 - 19:31 OLTRE 6 MESI FA
Stephen O’Loughlin, padre no-vax uccide il figlio e poi si suicida. Prima di morire ha detto: “Vaccini controllarci"

Stephen O’Loughlin, padre no-vax uccide il figlio e poi si suicida. Prima di morire ha detto: “Vaccini per controllarci” (foto ANSA)

In Norvegia sono morte 29 tra persone anziane e fragili associate al vaccino Covid di Pfizer-BioNtech. Lo si legge in una nota dell’agenzia del farmaco norvegese (Norwegian Medicines Agency), ripresa dal Guardian. “Reazioni comuni ai vaccini con mRNA, come febbre e nausea, potrebbero aver contribuito ad un esito fatale in alcuni pazienti fragili e anziani” si legge nella nota. Che poi sottolinea che i trial sul vaccino non includevano “pazienti con malattie acute o instabili” e pochi over 85. Inizialmente il numero dei morti era stato indicato in 23, successivamente è salito a 29. Di questi, 13 sono stati sottoposti a autopsia.

Norwegian Institute of Public Health: bastano lievi effetti collaterali 

Vaccinazione anti Covid Norvegia: 29 morti dopo il vaccino Pfizer

Dopo la diffusione della notizia della morte di 29 persone dopo essersi vaccinate contro il Covid con il vaccino Pzizer, il Norwegian Institute of Public Health, interpellato dall’agenzia di stampa Bloomberg, ha dato questa spiegazione. “Per pazienti con più grave fragilità, anche gli effetti collaterali relativamente lievi dei vaccini possono avere gravi conseguenze”.

Spietata conclusione: “Per coloro che hanno comunque una vita residua molto breve, il beneficio del vaccino può essere marginale o irrilevante”.

Dalle autopsie su tredici dei pazienti morti è emerso che lievi effetti collaterali hanno avuto incidenza determinante in pazienti anziani e fragili. “Questo – specifica l’istituto – non significa che soltanto i pazienti giovani debbano essere sottoposti alla vaccinazione, ma rappresenta un dato che va studiato e valutato per quanto riguarda la risposta al vaccino Pfizer. Nulla di particolarmente allarmistico, soprattutto in considerazione della bassissima percentuale di effetti collaterali (ripetiamo: lievi, anche se incidenti su pazienti molto anziani) rispetto alle somministrazioni effettuate in Norvegia”.

L’Oms segue le indagini sulle morti dopo il vaccino Pfizer

L’Organizzazione Mondiale della Sanità è a conoscenza di questi decessi e seguirà da vicino le indagini. Lo ha affermato un rappresentante: “L’Oms è a conoscenza di segnalazioni di 23 decessi a seguito della vaccinazione contro il Covid in Norvegia. L’Agenzia norvegese per i farmaci ha riferito il 14 gennaio la sua valutazione preliminare su 13 decessi, tutti adulti in condizioni di salute fragile. L’Agenzia ha valutato che i decessi potrebbe essere collegati agli effetti collaterali normalmente lievi del vaccino. Siamo in contatto con le autorità sanitarie norvegesi e seguiremo da vicino le indagini sulle cause e le circostanze di tutti i 23 decessi”.

Un immunologo cinese, citato dal Global Times, ha affermato che il nuovo vaccino mRNA è stato sviluppato in fretta e non era mai stato utilizzato su larga scala per la prevenzione delle malattie infettive e la sua sicurezza non è stata confermata per l’uso su larga scala negli esseri umani. (fonte ANSA)