Nube vulcanica, voli sospesi nel Nord Italia fino alle 8 di martedì 10 aprile

Pubblicato il 19 Aprile 2010 - 09:30 OLTRE 6 MESI FA

Dalla mattina del 19 aprile sono ricominciati i voli in Italia, ma l’Enac (Ente Nazionale dell’Aviazione Civile) ha deciso di posticipare alle ore 8 del 20 aprile la riapertura degli aeroporti del Nord. La sospensione era stata decisa per motivi di sicurezza per le ceneri sprigionate dall’eruzione vulcanica avvenuta in Islanda.

Inoltre rimangono sospesi i voli per Londra, Amsterdam, Parigi e Bruxelles: gli scali di queste città sono infatti ancora chiusi.

Grazie allo sblocco dei voli inizialmente deciso dall’Enac, la mattina del 19 aprile sono ripartiti i primi aerei dagli aeroporti italiani. Il primo è stato un aereo della compagnia Air One, decollato dallo scalo milanese di Malpensa e diretto a Catania: il volo è partito alle 7.10. Poi via via sono decollati altri aerei, per Napoli, Palermo e Bari e un volo Alitalia per Il Cairo.

Nell’altro aeroporto milanese di Linate, invece, è stato sempre un aereo per Catania a decollare alle 7.10, ma in questo caso per conto di Alitalia. In queste ore all’aeroporto di Malpensa, il principale scalo del nord Italia rimasto bloccato in questi giorni, moltissimi passeggeri e in particolare gruppi di turisti stanno arrivando e sono in attesa di partire. Molti voli sono ancora da riprogrammare e sui monitor appaiono cancellati. Per questo la Sea, la società di gestione degli scali di Milano, consiglia ai viaggiatori di contattare le compagnie aeree.

A Fiumicino invece i primi voli che hanno aperto gli imbarchi sono stati quelli per Linate, Genova e Venezia. Rimangono ancora off limtis, peraltro, i cieli di Belgio, Olanda e Germania. I monitor indicano già per l’intera mattinata ancora numerose cancellazioni, per Londra, Malpensa, Lugano, Copenaghen, Ginevra, Bucarest, Dublino, S.Pietroburgo, Amsterdam, Manchester, Lugano, Praga e Parigi.

File assai consistenti dei passeggeri, che cercano di riprenotarsi sui primi voli utili, sia davanti ai banchi Alitalia così come dinanzi a quelli Lufthansa e di altre compagnie coinvolte.

Circa 600 passeggeri hanno passato la notte al Terminal 2 sulle brandine allestite dalla protezione civile, che, con Adr, ha anche messo a disposizione coperte e generi di conforto.