Gb. Battibecco tra Nyt e Times su regina ricca ma mantenuta da contribuenti

Pubblicato il 19 Febbraio 2014 - 12:16 OLTRE 6 MESI FA
La gina Elisabetta ingioiellata

La gina Elisabetta ingioiellata

GB, LONDRA – La cosa era passata quasi in sordina, ma il Times è poi sbottato ed ha risposto ad un intervento comparso sul New York Times in cui si accusa la regina britannica (e con lei la famiglia reale) di essere praticamente una semplice mantenuta. Di gravare sulle casse dello Stato e sui contribuenti nonostante un patrimonio notevolissimo per cui è ancora annoverata tra le persone più ricche del mondo.

Una reazione piccata: all’argomento il Times dedica infatti un’intera pagina sotto un titolo eloquente ‘L’America apre il fuoco contro la regina del Welfare’. Prosegue poi citando esperti, da monarchici a costituzionalisti, che mettono in evidenza come l’autore dell’intervento pubblicato dal New York Times confonda le spese necessarie per ricoprire l’incarico ufficiale e lo stile di vita privato della famiglia reale.

E interpella anche il biografo della regina madre, Hugo Vickers, che evoca il “forte e genuino amore per il capo di Stato” sottolineando che “altri Paesi darebbero quanto di più prezioso per avere un capo di Stato come il nostro”, e ancora, sulle spese in particolare, assicura: “la regina è molto parsimoniosa”.

L’attacco viene da oltreoceano, pubblicato sul maggiore quotidiano degli Stati Uniti, ma l’autore dell’articolo non è americano bensi’ britannico, Kenan Malik, che per la sua critica prende spunto da un recente rapporto in cui emerge come il palazzo reale abbia speso nel 2013 in maniera eccessiva, troppe uscite rispetto alle entrate prosciugando le riserve che hanno toccato il livello storicamente più basso.

Cosa che ha messo in allarme anche Westminster, o almeno parte di Westminster, con una commissione parlamentare che ha invitato a una maggiore oculatezza e attenzione nella gestione delle finanze a palazzo.