PARIGI – Un milione di rifugiati: alla fine del 2015 sarà questo il numero di richiedenti asilo con cui l’Europa avrà avuto a che fare. Lo dice l’Ocse, sottolineando i i costi umani “spaventosi”.
“L’Europa raggiungerà nel 2015 un livello senza precedenti di richiedenti asilo e rifugiati, salendo fino a un milione di procedure d’asilo”, scrive l’Ocse nel documento sulle prospettive migratorie presentato a Parigi.
“Una stima di 350.000-450.000 persone otterrà certamente lo status di rifugiato o simile. Si tratta di una cifra superiore a qualsiasi altra crisi dei rifugiati dalla Seconda guerra mondiale”, afferma l’ l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico. “L’attuale crisi umanitaria è senza precedenti. I costi umani sono spaventosi e inaccettabili”.
“Una caratteristica particolarmente dura e preoccupante dell’attuale crisi dei rifugiati è l’importante numero di minori non accompagnati tra i richiedenti asilo”: è quanto scrive l’Ocse nel rapporto sulle prospettive migratorie internazionali presentato oggi a Parigi. “La responsabilità di queste persone – prosegue l’organizzazione per la cooperazione economica e sociale – ricade sugli Stati, spesso sui comuni nei quali vengono identificati”. Secondo l’Ocse, nel 2014, i minori non accompagnati che hanno presentato una richiesta d’asilo sono “stati 24.000, circa il 4% dell’insieme dei richiedenti asilo nell’Unione europea”.
Ma “non tutti i minori non accompagnati finiscono nel sistema d’asilo – avverte l’Ocse – In Italia, per esempio, dei 10.500 assistiti dallo Stato nel 2014 solo il 24% ha presentato una richiesta d’asilo”. Per l’organizzazione internazionale con sede a Parigi questa categoria di migranti “rappresenta un’enorme sfida in termini di alloggi, supervisione, scuola, sistemi di assistenza minorile. In Grecia, per esempio, oltre 2.000 minorenni hanno avuto bisogno di un alloggio nel 2014, in piena crisi economica e con un sistema d’asilo già sopraffatto”.