L’Olanda contro la macellazione ebraica

Pubblicato il 22 Febbraio 2011 - 16:11 OLTRE 6 MESI FA

TEL AVIV – Il parlamento Olandese vuole riesaminare la macellazione tradizionale ebraica di bovini (‘shekhita’ ‘, in ebraico), nella persuasione che essa rappresenti una forma di crudeltà verso gli animali. Secondo la stampa odierna è possibile che l’Olanda decida di vietare del tutto la macellazione praticata dagli ebrei e quella, abbastanza simile, dei musulmani.

Una decisione del genere, avverte il quotidiano Maariv, potrebbe innescare una ”reazione a catena” ed indurre altri Paesi europei ad accogliere la linea di condotta olandese (che e’ gia’ in vigore in Svizzera, Svezia, Norvegia e in Nuova Zelanda). Per il sito web ortodosso Be-hadrey Haredim, ”le notizie che giungono oggi dall’Olanda potevano essere stilate anche 65 anni fa”, ossia durante le persecuzioni naziste.

All’origine della iniziativa olandese vi è la sensazione che ai bovini mandati al macello possa essere ridotta la sofferenza praticando su di essi prima dello sgozzamento un atto di stordimento. Fra quelli piu’ diffusi vi sono una scossa elettrica o uno sparo alla testa. Nella tradizione ebraica il macellaio sgozza di netto l’animale con un pesante ed affilato coltello, mentre e’ ancora in stato di coscienza.

Secondo il dottor Roni Ozeri, vicedirettore dei servizi veterinari del ministero israeliano dell’agricoltura, non è affatto evidente che le pratiche discusse in Olanda siano più umane di quelle della tradizione ebraica. Ozeri ha rilevato che di recente sono stati introdotti in Israele sistemi meccanici idraulici che rivoltano la mucca e la dispongono in una pozizione che facilita il suo macello e lo rende estremamente rapido. La comunita’ ebraica in Olanda, secondo la stampa israeliana, vede la vicenda come un ulteriore gesto di ostilita’ da parte della societa’ olandese, mentre negli ultimi anni si moltiplicano gli episodi anti-ebraici. ”Dove è mai finita la tradizionale tolleranza olandese ? Un giorno magari ci vorranno vietare anche le circoncisioni” ha lamentato oggi alla radio militare un rabbino olandese.