Olanda, “Non rianimare”: un tatuaggio per poter morire

Pubblicato il 30 Gennaio 2012 - 16:09 OLTRE 6 MESI FA

Il tatuaggio della donna olandese

ROTTERDAM – Nessun tribale o disegno strano, solo una scritta: “Non rianimare”. La richiesta è stata fatta da una donna olanedese di 88 anni al tatuatore dell’atelier di tatuaggi Moose Tattoo a Rotterdam. Un modo per chiedere, in caso di infarto, di essere lasciata stare.

In Olanda, Paese storicamente molto più aperto all’eutanasia e contrario all’accanimento terapuetico, in caso di infarto solo il 15 per cento delle persone sopravvive alla rianimazione, ma spesso con rischi di frattura delle costole e di un peggioramento della qualità della vita dopo la rianimazione.

La donna di cui racconta Relevant, la rivista dell’Associazione Olandese per l’Eutanasia Volontaria (Nvee) ha chiesto a suo figlio di accompagnarla al negozio per farsi fare il tatuaggio che, nelle sue speranze, le dovrebbe garantire una morte naturale. Il tatuatore è rimasto talmente sorpreso da essersi offerto di fare il tatuaggio gratis.

Ha detto il figlio, secondo quanto riporta il Corriere della Sera: “Per lei è d’importanza cruciale che non venga mantenuta in vita con l’accanimento terapeutico, perché tanto la sua salute non migliorerebbe. Se una persona registra la propria volontà addirittura sul corpo, il personale medico deve prenderla sul serio”.

Non è ancora chiaro se un tatuaggio simile abbia validità giuridica. Certo, a differenza del foglio con l’ultima volontà scritta e firmata, il tatuaggio non rischia di essere perso o dimenticato.