Oltre 200 anglicani diventano cattolici: “No alle donne vescovo”

Pubblicato il 12 Aprile 2012 - 16:06 OLTRE 6 MESI FA

CITTA' DEL VATICANO – Circa duecento fedeli e venti ex membri del clero anglicano in Inghilterra hanno deciso, nella trascorsa settimana santa, di divenire cattolici e di entrare nell'Ordinariato personale di Nostra Signora di Walsingham. Ne da' notizia l'Osservatore romano, riferendo che una delle principali motivazioni di questa scelta e' stata la preoccupazione per la determinazione della Chiesa anglicana a procedere verso l'ordinazione delle donne-vescovo.

I nuovi cattolici si aggiungono agli oltre mille fedeli e sessanta ex membri del clero anglicano che hanno gia' compiuto questa scelta in occasione della settimana santa del 2011. Il 4 aprile, nella parrocchia St Anne, a Darlington, si è svolto l'incontro tra cinquantotto nuovi fedeli cattolici con monsignor Keith Newton, ordinario dell'Ordinariato personale di Nostra Signora di Walsingham.

A guidare il gruppo verso la parrocchia cattolica è stato Ian Grieves, pastore per ventitré anni a St James. ''Tutti noi ex anglo cattolici siamo molto preoccupati per i nostri fratelli anglicani'', ha dichiarato l'ex pastore, che ora ha appena iniziato a frequentare il seminario di Allen Hall, a Londra, con il fine di essere ordinato sacerdote.

''Siamo preoccupati – ha continuato – perché nella Chiesa d'Inghilterra è sempre più forte la determinazione di procedere all'ordinazione di donne vescovo senza una decisione su quale provvedimento adottare a favore dei fedeli di orientamento tradizionalista che non ritengono per loro possibile accettare che una donna eserciti su di loro l'autorità ecclesiastica''.

Lo scorso febbraio, – ricorda l'Osservatore romano – la maggioranza dei membri del Sinodo generale, l'assemblea nazionale degli anglicani inglesi, ha respinto l'ipotesi che possano essere adottate delle norme speciali per le comunità parrocchiali che non riconosceranno con fondamento teologico l'autorità ecclesiale di donne ordinate vescovo. Il prossimo mese, il problema verrà riproposto all'interno dell'organismo anglicano inglese chiamato ''House of Bishops'' prima della definitiva decisione sulle ordinazioni di donne vescovo, che verrà presa, a luglio, nel corso della sessione estiva del Sinodo generale.