Osama, profugo sgambettato, ora fa allenatore in Spagna

di Danilo Meconio
Pubblicato il 17 Settembre 2015 - 08:59 OLTRE 6 MESI FA
Osama, profugo sgambettato, ora fa allenatore in Spagna

Osama, profugo sgambettato, ora fa allenatore in Spagna

MADRID – Quell’odioso sgambetto, quello di Petra Laszlo, è stato in qualche assurdo modo la sua fortuna. Da quel momento per Osama Abdul Mohsen e suo figlio, il piccolo Zaid, è iniziata una nuova vita. In Spagna, con la possibilità di fare lo stesso mestiere che faceva nella sua vita precedente: l’allenatore di calcio.

Troppo urticanti quelle immagini, quelle di un uomo anziano che scappa tenendo in braccio un bambino e che rovina a terra per lo sgambetto di una che là si trovava per raccontare.

Laszlo è stata licenziata, ha improvvisato delle scuse posticce imbarazzanti quanto il gesto. Da quel momento, invece, per Osama e suo figlio le cose sono andate in tutt’altra direzione. E’ arrivato in Germania. E’ stato invitato dal Bayern Monaco a vedere una partita. Ospiti d’onore, lui e Zaid. Poi un nuovo viaggio, verso la Spagna.

Là, come racconta Filippo Maria Ricci su La Gazzetta dello Sport, lo attendeva Angel Galan, presidente della scuola di allenatori spagnola Cenafe e precandidato alla presidenza della federcalcio del Paese.

Galan si è messo in contatto con uno dei suoi alunni, Mohamed Labrouzi, un marocchino di 23 anni, e gli ha chiesto se poteva dargli un mano per portare a Madrid la famiglia di Osama. La storia è stata raccontata da Alfredo Matilla sull’edizione di As in edicola oggi. Mohamed, che parla arabo e inglese oltre al francese e allo spagnolo, ha accettato volentieri.

(…)

L’idea di Galan è quella di accogliere la famiglia di Osama, trovargli un lavoro e fargli riprendere la carriera di allenatore. Si sistemeranno nella zona di Getafe, grande municipio a 10 chilometri dal centro di Madrid, dove Galan ha messo a disposizione una casa e saranno raggiunti dalla madre e dagli altri due fratelli che al momento vivono in Turchia. Poi Galan si occuperà di trovare a Osama una squadra da allenare.