Sanità, Germania: chirurgia facile o tedeschi più vecchi?

di Francesca Cavaliere
Pubblicato il 17 Dicembre 2012 - 08:27 OLTRE 6 MESI FA

BERLINO- Da un milione e mezzo a più di diciotto milioni: tanto, secondo la relazione ospedaliera della AOK (Allgemeine Ortskrankenkasse ), la Cassa malattia locale, sono aumentati in cinque anni gli interventi chirurgici in Germania, ma, come riporta il giornale tedesco Bild, molte di queste operazioni non sarebbero state necessarie, dunque “sotto i ferri” sarebbero andate inutilmente molte persone senza un effettivo bisogno.

Secondo la Cassa malattia, nel solo 2011 le operazioni chirurgiche sono state 300mila, ma solo un terzo si potrebbe ricondurre all’invecchiamento della nazione e solo la metà si potrebbe attribuire a problemi muscolo-scheletrici o a problemi del sistema circolatorio o del tratto urinario, patologie spesso legate all’età avanzata.

Nel quinquennio 2005-2010 inoltre, il numero delle operazioni alla spina dorsale subite dalle persone assistite dalla Cassa malattie sarebbe più che raddoppiato .

La critica dell’Associazione delle Casse malattia (AOK-Bundesverband) e dell’Istituto scientifico Cassa malattia locale (WIdO) è che spesso gli interventi sono fatti solo per migliorare il reddito delle strutture ospedaliere. Secondo Jürgen Klauber, il capo dell’Istituto scientifico, sarebbero state proprio le operazioni chirurgiche a maggiore profitto ad avere registrato una forte crescita.

“Il fattore economico ha un grosso peso”, dice alla Bild il segretario generale dell’Unione tedesca dell’ortopedia e dell’ortopedia chirurgica Fritz Uwe Niethard. Una operazione standard alla colonna vertebrale infatti, porterebbe all’ospedale 12mila Euro che sarebbero circa cento anni di terapia ortopedica, però è anche vero che il numero delle operazioni è maggiore laddove c’è un minor numero di chirurghi ambulatoriali stabili.

Anche uno studio fatto dall’Istituto per la ricerca scientifica della Renania-Westfalia aveva rilevato che nell’arco di quattro anni si era registrato un aumento del 14% dei trattamenti ortopedici e del 17% dei casi cardiaci, ma i due terzi di tale crescita non sarebbero collegabili all’età avanzata delle persone.

Secondo Uwe Deh, membro del consiglio direttivo della Cassa malattia locale, questa crescita considerata a quanto pare anomala, sarebbe causata da più fattori che però non specifica.

Tuttavia non sembra che le parti in causa siano rimaste con le mani in mano . Qualche giorno fa l’Associazione tedesca per la Chirurgia ha richiesto che la quasi metà dei contratti ai medici primari limiti l’erogazione di bonus a fronte di un numero cospicuo di interventi.

L’Associazione ospedaliera tedesca ha commissionato uno studio le cui conclusioni difendono gli ospedali : l’aumento degli interventi sarebbe legato all’aumento della popolazione anziana. Ora perciò, come emerge da un sondaggio fatto negli istituti di cura tedeschi, si spera che i pazienti ritrovino fiducia in chi li cura e che termini “la generica diffamazione del personale ospedaliero”.