Parigi, Berlino, siti online: l’attacco continua. Valls: “Minaccia non è finita”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 16 Gennaio 2015 - 10:28 OLTRE 6 MESI FA
Parigi, Berlino, Belgio...L'attacco continua. Valls: "La minaccia non è finita"

Parigi, Berlino, Belgio…L’attacco continua. Valls: “La minaccia non è finita”

ROMA – Parigi, Berlino, siti online: l’attacco continua. Valls: “La minaccia non è finita”. Una cellula islamista legata a Coulibaly, uno degli assassini di Parigi , è stata sgominata in Belgio con l’uccisione di due jihadisti, il fermo di una decina di sospetti è stato eseguito a Parigi, mentre a Berlino è stato arrestato il leader di un gruppo che stava preparando un attentato in Siria.

Dopo la strage di Charlie Hebdo l’allerta terrorismo resta elevatissima. “La minaccia non è mai stata così forte. Lo stato islamico può essere in grado di fare attentati in Europa” ha confermato il primo ministro francese, Manuel Valls, ai microfoni di Europe 1, aggiungendo che “è lungi dall’essere finita”.

Attacco informatico in Francia. Diversi siti di media francesi sono fuori uso per quello che sembra un attacco informatico. La radio France Inter, il sito di informazione Mediapart, il sito 20minutes e anche Le Parisien – fra gli altri – sono irraggiungibili. I siti colpiti sono tutti ospitati dai server della stessa società di web hosting, Oxalide, che sulla sua pagina Twitter parla di un “incidente” che ha “toccato il cuore della rete”, ma senza fornire ulteriori precisazioni.

Secondo Le Figaro, altri siti non di aziende di media ospitati da server Oxalide sono irraggiungibili, come quello della catena di vendita di mobili Alinea o quello del portale di bricolage Kiloutou. Per la maggior parte di questi siti, la homepage resta accessibile ma i link e le rubriche sono bloccati.

Parigi. Questa mattina è cominciata con l’allarme ala Gare de l’Est a Parigi: la stazione è stata subito evacuata prima di tornale alla normale attività. La chiusura era stata disposta dalle ferrovie SNCF, nell’ambito del piano antiterrorismo Vigipirate, in seguito a una telefonata anonima e alla presenza di un bagaglio abbandonato.

Continua intanto la caccia alla Mini-Cooper di Hayat Boumeddiene, la compagna del terrorista ucciso, Amedy Coulibaly, fuggita in Siria. Nella stessa indagine, la polizia è intervenuta procedendo a due perquisizioni nella banlieue: 9 uomini e tre donne sono state fermate, sono sospettati di sostegno logistico al gruppo di fuoco della settimana scorsa.

Berlino. Nella capitale tedesca 200 agenti si sono mossi in un raid contro cellule islamiste formate da turchi e russi di origine cecena e del Daghestan impegnati a sostenere il conflitto in Siria: il presunto capo, un 41enne di origine turca è stato tratto in arresto. La Polizia non conferma tuttavia indizi di un attentato imminente in Germania.

Amsterdam. L’unica scuola ebraica ortodossa d’Olanda, che ha sede ad Amsterdam, è stata chiusa per motivi precauzionali dopo le operazioni anti-terrorismo iniziate giovedì in Belgio. Il rabbino Binyomin Jacobs ha tuttavia smentito informazioni su minacce concrete di attacco alla scuola cheider imminente.