Parigi, brucia Notre-Dame: giù tetto e guglia. Pompieri: “Ma la struttura è salva”. Indagine per “danneggiamento colposo” VIDEO-FOTO

di Redazione Blitz
Pubblicato il 15 Aprile 2019 - 19:30| Aggiornato il 6 Agosto 2019 OLTRE 6 MESI FA

PARIGI – Un grande incendio si è sviluppato a Notre-Dame, Parigi. Fiamme che hanno fatto crollare la parte superiore della guglia e pochi minuti dopo anche il tetto della cattedrale. L’incendio avrebbe avuto inizio nel sottotetto della cattedrale. In fiamme anche una delle due torri quadrangolari. 

I pompieri hanno lavorato con pompe e autogru, impotenti nel tentativo di fermare l’impeto dell’incendio e solo ore dopo, in nottata, “sono stati in grado di arginare il rogo nel versante nord, adesso possiamo dire che i due campanili sono stati salvati e stiamo raffreddando la struttura facendo molta attenzione all’interno”, ha affermato il comandante generale dei vigili del fuoco di Parigi, Jean-Claude Gallet, in un primo report delle operazioni di spegnimento del rogo. La cattedrale, danneggiata, è salva.

L’incendio è scoppiato alle 18.50 circa sull’impalcatura che serve per gli importanti lavori di restauro cominciati un anno fa e già destinati a durare fino al 2022. Sono ancora ignote le cause: sembra che l’incendio sia collegato ai lavori di ristrutturazione che erano in corso nella struttura. E’ questa la prima idea che si sono fatti i pompieri accorsi sul posto. La Procura di Parigi ha fatto sapere di aver aperto un’inchiesta per “danneggiamento colposo tramite incendio”. 

Il presidente francese, Emmanuel Macron, nel corso di una breve dichiarazione dinanzi a Notre-Dame, ha annunciato che una colletta nazionale e internazionale per raccogliere i fondi volti alla ricostruzione della cattedrale colpita dall’incendio sarà avviata già da domani.

La cattedrale, nel cuore della capitale francese, è una delle costruzioni gotiche più famose del mondo ed è il monumento storico più visitato d’Europa. Fu costruita dall’anno 1163 al 1344. La guglia attuale venne realizzata a partire dal 1860 dal falegname Bellu e dagli Ateliers Monduit su disegno di Eugène Viollet-le-Duc, realizzato ispirandosi alla cattedrale di Orléans: quella originaria, infatti, costruita nel 1250con la funzione di terzo campanile, era stata demolita tra il 1786 e il 1792. Proprio lo scorso anno la Chiesa cattolica francese aveva lanciato un appello per raccogliere fondi e avviare delle opere di restauro della struttura.

Tra le reliquie custodite nella cattedrale di Notre-Dame c’è la corona di spine che, secondo la tradizione, Cristo portò sulla testa lungo la salita al Calvario. Viene esposta proprio durante la Settimana Santa, che è cominciata oggi e ogni primo venerdì del mese, a ricordo della Passione. Questo oggetto era stato venduto nel 1239 al re di Francia san Luigi IX da Baldovino II, sovrano di Costantinopoli, che era pieno di debiti. (fonte ANSA)

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