A Parigi apre una boutique con uomini in affitto “presentati in scatole giganti”

Pubblicato il 12 Settembre 2012 - 16:19 OLTRE 6 MESI FA

PARIGI – Uomini in carne e ossa: accorrete donne, potete affittarne uno per una serata e via. Il sito internet francese di incontri Adopte un mec (“Adotta un ragazzo”) annuncia con soddisfazione che aprirà a Parigi “la prima boutique che affitta uomini per ragazze single o in cerca di un’avventura”. La “boutique” viene presentata dall’Ansa “come una sorta di supermercato virtuale degli incontri dove solo le femmine sono autorizzate a contattare i maschi, aggiungendo nel proprio carrello il prodotto-uomo più desiderabile, o l’offerta speciale del giorno. Il negozio, nel centro di Parigi, nel quartiere delle Halles, propone maschi in carne e ossa presentati dentro delle scatole giganti”. Naturalmente ce n’è per tutti i gusti: “da mister Muscolo – continua l’Ansa -, al Rocker, fino all’avventuriero e al surfista”. ”Le ragazze possono venire qui tra amiche a fare shopping – spiega il direttore della comunicazione di adopteunmec.com, Thomas Pawlowski – E’ il nostro lato divertente”. L’operazione di comunicazione, nelle intenzioni, dovrebbe portare nuovi iscritti al sito che ne conta già 4,7 milioni.

L'”operazione di comunicazione” solleverebbe in realtà qualche problemino. In Francia la prostituzione è regolamentata come in Italia: non è illegale, ma è illegale lo sfruttamento, l’induzione. Non si possono aprire case chiuse e affini. E, a occhio, una “boutique che affitta uomini” ottiene profitti grazie alle fanciulle vogliose di bellimbusti a ore che sono disposte a pagare per la compagnia maschile. Punto numero due: in Francia (e in Italia sarebbe lo stesso forse) la prostituzione, quando è maschile, è un gioco. Una boutade, una simpatica trovata pubblicitaria. Se qualcuno avesse proposto la cosa con “donne in scatole giganti” le polemiche avrebbero polverizzato qualsiasi tentativo di far valere la sacra legge del marketing, come è logico che sia. Evidentemente anche nella liberale Francia è ancora lontano il tempo in cui la prostituzione maschile potrà essere associata a concetti di schiavitù e violenza, al pari di quella femminile. Per ora, invece, è solo una “simpatica” trovata di marketing.